I lattobacilli sono batteri di forma bastoncellare. In natura ne esistono almeno 60 specie e costituiscono la maggior parte del gruppo di batteri lattici, così chiamati in quanto la quasi totalità dei loro membri converte il lattosio e altri zuccheri in acido lattico mediante la fermentazione lattica.
Sono molto comuni e di solito non patogeni e negli esseri umani sono presenti nella vagina e nel tratto gastrointestinale.
Secondo uno studio realizzato dai ricercatori della Faculty of Health and Society della Malmö University (Svezia), i lattobacilli sono indispensabili per un corretto sviluppo dell’apparato gastro-intestinale e del sistema immunitario dei neonati e per la protezione della salute orale.
In particolare, secondo la ricerca guidata dalla prof. Gabriela Sinkiewicz, a far particolarmente bene all’organismo sarebbe il Lactobacillus Reuteri, già conosciuto per essere una delle poche specie di lattobacilli indigeni presenti nell’apparato digerente umano, utile a ridurre le coliche infantili.
“Gli studi mostrano che il Lactobacillus Reuteri è molto efficace – spiega la prof. Sinkiewicz – Abbiamo in corso diversi studi che riguardano direttamente la salute orale e le allergie”.
Gli scienziati hanno misurato la presenza del lattobacillo presente nel latte materno di donne provenienti da paesi diversi, individuando che in Giappone e in Corea i livelli sono molto più alti rispetto ai paesi occidentali.
Come spiega la prof. Sinkiewicz, la presenza di Lactobacillus Reuteri nel latte materno è importante perché aiuta il sistema immunitario e l’apparato intestinale del neonato a svilupparsi, oltre che ad abbassare il rischio di incorrere in allergie.
I ricercatori hanno anche rilevato che, solo dopo due settimane di utilizzo di una gomma da masticare contenente alcuni ceppi di Lactobacillus Reuteri, la presenza di placca e di sanguinamento delle gengive erano diminuiti.