È probabile che un bel raffreddore venga in inverno e la febbre da fieno in primavera. Ma Roger Dobson, del Dailymail, rivela che nell’arco dell’anno la nostra salute può venire influenzata dal periodo in cui ci si trova.
E in maniera del tutto inaspettata. Così, scopriamo che a Gennaio può aumentare il colesterolo, mentre a Settembre i bambini affetti da asma peggiorano. E se dovete fare un’operazione, meglio aspettare che passi Marzo. Ma vediamo, mese per mese, che cosa ci riserva il futuro.
Indice
Gennaio
Aumento dei livelli di colesterolo e alto tasso di morte. I livelli di colesterolo cattivo e dei trigliceridi hanno il loro picco proprio tra dicembre e gennaio e sono più bassi in estate. Lo rivelerebbe uno studio della Harvard University https://www.harvard.edu/ . In realtà, secondo un altro studio ha scoperto che nel 22% delle persone con diagnosi di colesterolo alto in inverno, in estate non avrebbero avuto la stessa diagnosi. La ragione non è del tutto chiaro. Ma questo mese è anche il momento di picco di decessi. In media, a gennaio, rispetto ad agosto, muoiono 250 persone in più al giorno in Inghilterra. Colpa di un sistema immunitario meno attivo e di una ridotta resistenza alle malattie
Febbraio
Maggior rischio di distacco della retina. Il mese del carnevale vede un aumento del rischio di distacco della retina, una patologia pericolosa dell’occhio che si presenta in seguito al sollevamento della neuroretina dall’epitelio pigmentato. Si tratta di un problema serio che può portare alla cecità se non trattato rapidamente. In questo mese si verificano il doppio dei casi rispetto all’inizio dell’anno, con un incremento del 40% del rischio. Forse il freddo può rendere più vulnerabile il tessuto oculare.
Marzo
Ora di punta per l’herpes labiale. Basse difese immunitarie possono essere responsabili dell’infezione in primavera. Ma marzo può essere anche uno dei mesi più sicuri per sottoporsi a un intervento chirurgico. I pazienti che hanno subito operazioni in primavera hanno maggiori probabilità di sopravvivere, secondo una ricerca condotta su quasi 200.000 pazienti con cancro del polmone.
Aprile
Aumento della cefalea a grappolo. Questo tipo di mal di testa è collegato con l’ipotalamo, l’area del cervello che controlla l’orologio biologico e la fluttuazione ormonale. “Abbiamo notato che la stagionalità influisce sul numero di pazienti che soffrono di cefalea a grappolo, probabilmente il dolore più forte che l’uomo conosca” afferma il dottor Nicola Argento, un neurologo del Liverpool Walton Centre.
Maggio
Peggioramento delle malattie infiammatorie intestinali e aumentato del tasso delle recidive nella sclerosi multipla, probabilmente a causa dell’influenza del cambio di stagione sul sistema immunitario.
Giugno
Pressione sanguigna più bassa. Il cambio di stagione non porta solo cattive notizie e in questo mese la pressione arteriosa è al minimo annuale. Una possibile spiegazione è che la vitamina D, più abbondante in estate, potrebbe attivare gli ormoni che regolano la pressione sanguigna.
Luglio
Ulcere alle gambe. Le ulcere sono più frequenti durante l’estate e quelle trattate in questo periodo guariscono anche più lentamente.
Agosto
Aumento dei livelli di PSA. La semenogelasi, o antigene prostatico specifico (PSA), è un enzima, appartenente alla classe delle idrolasi, che viene prodotto dalla prostata. Specificamente, è una proteasi simile alla callicreina per cui il nome callicreina 3 (KLK3). È una glicoproteina codificata dal gene KLK3. La sua funzione fisiologica è quella di mantenere fluido il seme dopo l’eiaculazione, permettendo agli spermatozoi di nuotare più facilmente attraverso la cervice uterina. I livelli di antigene prostatico, collegato a malattie della prostata, sono più elevati in estate.
Settembre
Peggiorano i sintomi dell’asma. Aumentano i ricoveri ospedalieri di bambini affetti da asma, con un picco nelle prime quattro settimane di scuola dopo le vacanze estive. Risulta così evidente il legame tra ritorno a scuola e infezioni.
Ottobre
Peggioramento delle ulcere allo stomaco e acne. Questo mese è il momento massimo di ricoveri per ulcera peptica, mentre ad agosto si registra il tasso più basso. Forse per colpa delle giornate che si accorciano e dell’abbassamento dei livelli di melatonina, l’ormone del sonno innescato dalla luce del giorno. Anche l’acne aumenta ad Ottobre, dopo che in estate l’esposizione al sole e la vitamina D ne avevano alleviato i sintomi.
Novembre
Depressione post-parto e peggioramento delle malattie polmonari. Le donne che partoriscono negli ultimi tre mesi dell’anno hanno il doppio delle probabilità di sviluppare la depressione post-parto. Aumentano i rischi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da un’ostruzione irreversibile delle vie aeree, di entità variabile a seconda della gravità.
Dicembre
Esplosione della tosse e aumento delle nascite premature. Le persone hanno più probabilità di soffrire di tosse nel mese del Natale. Anche la pre-eclampsia, nota anche come gestosi, una sindrome caratterizzata dalla presenza, singola o in associazione, di sintomi quali edema, proteinuria o ipertensione in una donna gravida, è più elevata nelle donne che partoriscono nell’ultimo mese dell’anno.
Roberta Ragni