Molti di noi sanno bene che svegliarsi con il mal di schiena o il torcicollo non è certamente il modo migliore di iniziare la giornata.
Per non parlare delle ore di sonno perse a trovare la posizione più comoda girandosi continuamente, di fianco, a pancia in giù, con una gamba fuori dal letto, gettata a caso sul povero partner (che a sua volta non riuscirà a riposare in santa pace) o di traverso abbracciando il cuscino e altre creative idee simili.
Beh, nonostante ciascuno di noi tenti di dormire assecondando il proprio organismo, esistono, tuttavia, delle regole generali riguardo la giusta postura da assumere, il materasso da scegliere e le corrette abitudini da tenere a mente per favorire un sano riposo.
Correggere la postura aiuta a ridurre problemi alla schiena, sia alla scrivania che a letto. La posizione migliore sarebbe quella su un fianco, con il busto leggermente reclinato. Se è vostra abitudine dormire di schiena, provate ad utilizzare un cuscino sotto le ginocchia, in modo da assecondare la normale curva del corpo. Il cuscino, attenzione, non devo essere troppo alto per evitare un rialzo eccessivo del collo: tra l’altro questa posizione può causare disturbi del respiro, quindi se vostro marito (ad esempio) solitamente russa, chiedetegli gentilmente di non perseverare a dormire in quella posizione per evitare di peggiorare la situazione (con annesso sollievo dei vostri poveri timpani).
Chi soffre di cervicale è bene che non dorma a pancia in giù: tale postura, infatti, affatica molto il collo, oltre a causare talvolta problemi di respirazione. Se proprio non potete evitare, utilizzate allora un cuscino anche sotto il bacino, così da diminuire lo sforzo della schiena. Fondamentale, comunque, cercare di variare posizione e non rimanere fermi per 8 ore allo stesso modo: l’organismo, si regola in qualche modo da solo, però, come se avesse dei movimenti già programmati. Per lo stesso motivo è bene assicurarsi che le coperte non siano d’intralcio alla libertà di movimento del corpo stesso.
Il cuscino è un’arma importantissima per un riposo a tutto benessere: è bene sceglierlo né troppo alto né troppo basso, solitamente sono consigliabili quelli in lattice che sostengono la nuca, rilassando collo e testa e conformandosi, quindi, meglio a questa zona del corpo. Anche un buon materasso aiuta a prevenire problemi del sonno: quello duro è ideale per chi soffre di disturbi ormai cronici alla schiena, tuttavia la regola generale è che fornisca il giusto sostegno: tutto dipende da peso e persona, per cui è essenziale provarlo per constatarne la qualità.
Riguardo alle ore di sonno necessarie per un corretto riposo, diciamo che le canoniche 7-8 ore sono più che sufficienti, anche se molti si sentono bene solo dormendo almeno 10 ore, mentre altri già con 5 si ritengono scattanti e pronti ad affrontare la giornata. Tuttavia, sarebbe preferibile non scendere mai al di sotto delle 6 ore per notte.
Infine, una curiosità: secondo alcune ricerche, le coppie che dormono nello stesso letto sarebbero più a rischio di insonnia e scarsa qualità del riposo. Soluzione? Dividere i letti.
Ovviamente non ci sentiamo di suggerirvelo, ma potrebbe diventare una scusa nobilissima per “vendicarvi” della dolce metà se si è dimenticata per l’ennesima volta del vostro anniversario. In fondo, è per il suo bene per assicurargli un sonno tranquillo intanto voi potrete sbollire la rabbia ricordandovi com’era rilassante, a pensarci su, dormire da single!!!
Chiara Casablanca