natale alimentazione responsabile

Natale: le 10 regole dell’alimentazione responsabile

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Il Natale si avvicina. E feste vuol dire mega abbuffate e pranzi luculliani. Ma, attenzione. Per evitare di mandare in frantumi i sacrifici fatti dopo l’estate, le sudate in palestra e seguire un’alimentazione responsabile, l’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano svolge un’indagine permanente sugli errori di alimentazione e gli stili di vita cui partecipano 2300 esperti tra dietisti, medici di base, medici specialisti e pediatri.

Stando alle cifre, gli italiani sarebbero poco affezionati alla dieta mediterranea, assumendo in media il 30% di grassi saturi in più del limite consentito. E nel periodo natalizio tale cifra è destinata inesorabilmente a salire. Per questo motivo l’Osservatorio ha fornito in decalogo per l’alimentazione responsabile durante il Natale.

Ve lo elenchiamo qui di seguito:

  1. Non far mai mancare sulla tavola natalizia abbondanti caraffe di acqua, naturale o frizzante e limitare il consumo di bibite e bevande alcoliche
  2. Se si deve preparare un soffritto, anziché usare burro od olio, è consigliabile far rosolare aglio e cipolla con vino bianco, dato che l’alcool evapora con la cottura, o brodo sgrassato
  3. Preferire le cotture al vapore, alla piastra, alla griglia o al forno, evitando le fritture, consiglio valido per la preparazione di carne, pesce e verdure.
  4. Condire utilizzando olio extravergine di oliva a crudo, dosandolo sempre con il cucchiaio anziché versandolo direttamente dalla bottiglia. Si può utilizzare liberamente l’aceto anche balsamico o il limone.
  5. Prediligere il pesce rispetto alla carne e scegliere ricette che prevedano l’utilizzo di verdure, alimenti integrali e legumi nella loro preparazione.
  6. Non eccedere con i salumi, gli antipasti elaborati e i formaggi grassi, soprattutto nella preparazione dei piatti.
  7. Limitare l’uso del sale per insaporire i piatti, cercando invece di esaltare il gusto naturale degli alimenti con spezie ed erbe aromatiche.
  8. Al posto del dolce, si possono proporre colorate macedonie di frutta o sorbetti alla frutta a base d’acqua (senza panna né latte).
  9. Non dimenticare di fare attività fisica, soprattutto aerobica, ricordando di spostarsi il più possibile a piedi e preferendo le scale al posto dell’ascensore.
  10. È normale che durante le feste si provi il desiderio di mangiare cibi “proibiti”. Ecco una regola d’oro: meglio concedersi gli alimenti ipercalorici graditi solo durante la giornata di Natale e durante il pranzo o il cenone di Capodanno; durante le altre giornate del periodo delle festività, attenersi a un’alimentazione corretta, senza eccessi.

Nessuna grossa rinuncia, dunque, ma solo un po’ di attenzione. Secondo l’Osservatorio, dovranno stare attenti soprattutto gli uomini che assumono più colesterolo e più grassi saturi delle donne (350 milligrammi in media al giorno contro i 250 mg previsti, rispettati dalle signore).

“Una parte di colesterolo la produce il nostro corpo, dipende da fattori genetici, dall’età, dal sesso, fattori che non sono modificabili, mentre altre cause dipendono dalle nostre abitudini alimentari e dallo stile di vita. – spiega la dottoressa Michela Barichella presidente di ADI Lombardia (Associazione italiana di Dietetica) – Per abbassare il colesterolo cattivo nel sangue le indicazioni sono semplici: una dieta ricca di cibi contenenti amido e fibre, ovvero pane, cereali e vegetali, salutari e meno calorici sostituti dei cibi ricchi di grassi saturi, e attività fisica”.

Detto ciò, buon abbuffata a tutti, ma con moderazione.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.