Da sempre, nella coscienza comune, il consumo di verdure è sinonimo di un’alimentazione equilibrata, estremamente salutare per l’organismo. È vero in ogni caso? Tendenzialmente sì, ma è necessario far riferimento ai singoli ortaggi, per conoscere le loro proprietà ed i conseguenti effetti sulla salute.
Prendiamo in considerazione gli spinaci: quale è la prima caratteristica che associate a questa verdura? La potenza muscolare, la forza e la resistenza che assicurano all’organismo, grazie alla presenza di un’elevata concentrazione di ferro (3 mg per 100 g).
Accanto a questo, però, è opportuno sapere che negli spinaci è presente anche una grande quantità di nitriti che possono legarsi alle ammine, sostanze contenute soprattutto in alimenti con proteine come le carne e i formaggi e formare le nitrosamine, delle quali è stata dimostrata la correlazione con i tumori.
La presenza dei nitriti è comunque bilanciata da quella di antiossidanti come clorofilla, carotenoidi ed acido folico. È importante scegliere spinaci provenienti da coltivazioni all’aria aperta e non intensive, nelle quali un uso indiscriminato di fertilizzanti può favorire la presenza di nitrati, riducendo l’azione degli antiossidanti.
Attenzione anche alle modalità di consumo: a crudo gli spinaci vedono esaltate tutte le loro proprietà, mentre la bollitura ha il difetto di far disperdere nell’acqua vitamine e sali minerali, aumentando la concentrazione delle sostanze nocive. Nel caso scegliate di non mangiarli a crudo, limitatevi ad una breve cottura a vapore.
Ci sono alcune categorie di persone, tuttavia, per le quali il consumo di spinaci è sconsigliato. Si tratta di coloro che sono affetti da patologie renali: in questi soggetti l’acido ossalico presente negli spinaci, combinandosi con gli ioni di calcio, determina la formazione di cristalli di ossalato, i principali costituenti dei calcoli renali. Anche per le persone che soffrono di diabete è consigliabile evitare il consumo di spinaci, in quanto l’acido ossalico può ridurre le riserve di vitamina C, già presente in quantità inferiore nei diabetici. Attenzione anche da parte di coloro che presentano problemi epatici: il lavoro di detossificazione svolto dal fegato potrebbe essere ulteriormente aggravato dal consumo degli spinaci.
Poiché resta la raccomandazione di inserire nella propria alimentazione almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, conoscere le proprietà dei diversi prodotti della terra, aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza quelli migliori per il benessere del proprio organismo.
Francesca Di Giorgio