Semplici da pulire, versatili in cucina, dietetici e sani da mangiare: sono i fagiolini, che, a dispetto del nome non sono un legume, ma un ortaggio, e quindi a tutti gli effetti una verdura, vale a dire uno di quei cibi buoni e golosi che per di più non fanno ingrassare!
Su 100 grammi di fagiolini assumerete solo 17 calorie. E se questa non è remise en forme… cosa lo è?
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Esistono fagiolini gialli, violetti, blu (lo sapevate?), ma il must del supermercato è sicuramente la classica versione verde. Un baccello raccolto quando ancora il fagiolo all’interno non è maturato e, di conseguenza, non ha sviluppato tutti quei carboidrati che i suoi parenti più grandi contengono.
Ma siete brave a scegliere la verdura giusta? Avete occhio? Quello che ancora non sapete, ve lo spieghiamo noi!
Selezionate, nelle cassette, i fagiolini in cui i semi sono (almeno a vista) ancora piccoli, e quelli che magari hanno ancora il picciolo attaccato. Più sono croccanti, migliori sono i fagiolini. Diffidate da quelli che si piegano ma non si spezzano. Una volta arrivate a casa, potete conservarli in frigo per qualche giorno, fino a massimo una settimana, mantenendoli chiusi nel loro sacchetto di plastica.
E come massaie, ve la sapete cavare?
Vi ricordiamo che per pulire i fagiolini basta semplicemente tagliare via le due estremità (meglio se ne tenete un gruppetto a mazzo e fatte un taglio unico). Per cucinarli e abbinarli, invece, tenete conto che, non essendo acidi (ma nemmeno tanto dolci), i fagiolini andrebbero accompagnati, appunto, a un condimento acido, come l’aceto o il limone, che è ancora più sano.
Si sposano alla grande con formaggi, insalata di patate lesse, pancetta e carne di maiale – ma quest’ultimo caso non aiuterà la vostra prova costume.
E con la pasta? Perché no! Potete tagliarli a metà e sposarli agli spaghetti (anche in forno), un matrimonio eccezionale. Qualche cuoco fantasioso taglia anche tranci di 1 centimetro, e ne fa un risotto.
In qualunque modo li prepariate, armatevi di pazienza: i fagiolini sono duri a morire, vi servirà almeno un quarto d’ora di lessatura per ottenere la consistenza giusta. Meglio cuocerli, anche solo per pochi minuti, prima di stufarli per la pasta o il risotto. E non dimenticate un pizzico di sale!