A fine pranzo, mentre lui si lascia tentare da una golosa torta al cioccolato, lei ordina un ananas al naturale: “Caro, perché dopo un pasto abbondante l’ananas brucia i grassi!“.
Per la serie “come tacitare la coscienza e vivere felici”. Sì, perché questo gustoso frutto, che senza più evocare mete tropicali è ormai una presenza fissa nelle frutterie del nostro Paese, deve molto del proprio successo alla fama di brucia grassi, che ne fa un alleato prezioso delle diete dimagranti.
In preparazione alla famigerata prova costume, si scelgono diete a base di ananas, che promettono miracoli; oppure dopo i pasti si ingoiano compresse a base di estratto di ananas concentrato, per avere un aiuto nella perdita del peso.
Un frutto brucia calorie dunque?
L’ananas è in realtà un alimento prezioso, povero di calorie ma molto ricco di acqua e fibre, che ne fanno un frutto dall’elevato potere saziante. Inoltre, grazie alla presenza di bromelina, agevola il processo digestivo, come abbiamo già spiegato nella nostra guida agli alimenti bruci grassi. È tutto qui, con buona pace di chi ha scorte a livello industriale di questo prodotto esotico o delle sue sintesi chimiche. Per l’elevata concentrazione di acqua, l’ananas stimola la diuresi e dunque può essere di aiuto a chi soffre di ritenzione idrica: ma non facciamone un frutto miracoloso! Dopo un pasto luculliano, ricco di cibi molto conditi o salati, non si può certo pretendere che sia una fetta di ananas ad evitare che si assimilino calorie o a favorire la diuresi!
Senza cedere alla tentazione di affidare a soluzioni last minute – illusorie e non durature – il problema della forma da ritrovare con l’avvicinarsi dell’estate, è più utile regolare la propria dieta in modo sano ed equilibrato, affiancandola ad un esercizio fisico regolare. Del resto, per dimagrire non serve rinunciare al gusto a tavola!
Francesca Di Giorgio