Malattie cardiovascolari e Alzheimer, morbo di Crohn e artrite reumatoide, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro. La prevenzione di queste malattie risiede in primis nella dieta mediterranea, i cui benefici si osservano se seguita regolarmente già solo per 6 settimane.
Il perché? Infiammazione è la parola da cui sono partiti i ricercatori dell’Università di Auckland (Nuova Zelanda), diretti dalla professoressa Lynette Ferguson. Questo stato del nostro organismo ne compromette inevitabilmente l’efficienza e ne abbassa le difese immunitarie, rendendolo più vulnerabile. Ma una dieta corretta può fare la differenza.
Per provare l’importanza della dieta mediterranea, gli scienziati hanno selezionato 30 neozelandesi senza infiammazioni e li hanno sottoposti a una dieta speciale di sei settimane, prima e dopo le quali, è stata analizzata nei partecipanti una serie di biomarcatori, compresa la proteina C-reattiva, marcatore standard per valutare lo stato d’infiammazione.
In più, i volontari sono stati divisi in due gruppi: il primo è passato da una dieta di tipo anglosassone a una mediterranea che comprendeva verdure, frutta, pesce, cereali non raffinati, grassi da olio d’oliva e avocado. Il secondo gruppo ha seguito una dieta mediterranea in maniera più contenuta.
Dalle analisi finali è emerso che in entrambi i gruppi l’infiammazione si era ridotta, ma nel primo gruppo (dieta mediterranea più marcata) la riduzione fosse stata più notevole.