Tra le diete più strambe e originali annoveriamo una “new entry” per dirla all’inglese, proprio come il paese protagonista di questa vicenda. Si tratta di “The fast diet“. In realtà, oltre al nome della dieta, è anche quello del libro che spiega nel dettaglio come procedere per dimagrire. Già un best seller nel Regno Unito, il manuale del dimagrimento rapido avrà probabilmente lo stesso successo anche negli Stati Uniti (dove è da pochi giorni uscito in libreria) anche se è stato soprattutto il passaparola a far letteralmente spopolare questa dieta.
“The fast diet” promette una buona perdita di peso in una sola settimana grazie ad un escamotage. Per i primi 5 giorni ci si può abbuffare, nel vero senso del termine, di cibo e bevande (alcolici e fritti compresi) mentre i successivi 2 giorni si deve digiunare, o quasi. Si possono infatti consumare massimo 500 calorie al giorno se si è donna e 600 se si è uomo.
Questa dieta insolita, a detta degli autori del libro Michael Mosley (giornalista ex obeso) e Mimi Spencer, funzionerebbe sfruttando un semplice meccanismo, quello del digiuno. Digiunare porterebbe ad aumentare il metabolismo del corpo che, sollecitato in questo modo, è in grado di bruciare tutto il grasso assunto nei giorni precedenti.
Già il National Health Service, sistema sanitario nazionale britannico, ha preso le distanze da questa dieta pubblicando una dichiarazione sul proprio sito. Anche il noto nutrizionista e dietologo Pietro Migliaccio, presidente della società italiana di scienza dell’alimentazione, ha voluto rilasciare la propria dichiarazione in merito:
“È l’ennesima dieta del momento… Il digiuno va bene al massimo se seguito per un giorno perché già al secondo giorno produce corpi chetonici che affaticano il fegato, i globuli rossi e il cervello… se ci sono chili di troppo è bene mettersi a dieta seriamente con l’aiuto di un medico specialista!”.