Pausa-pranzo rapidissima perché altrimenti il capo brontola? Cena in fretta e furia perché siamo in ritardo per il cinema? Pasti veloci magari per restare leggeri? È inutile “correre” in questa direzione perché siamo fuori strada. Ogni minuto che risparmiamo a tavola e che quindi pensiamo di guadagnare, è un minuto perso ad ingrassare e che poi passeremo a sudare in palestra o a piangere davanti allo specchio.
Sapete perché? Perché mangiare velocemente fa ingrassare!
La ricerca
A dimostrarlo è una ricerca condotta dal dottor Alexander Kokkinos dell’ospedale Laiko di Atene e pubblicata sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism“. Questa ricerca si inserisce a pieno titolo nel filone scientifico che supporta la cosiddetta “slow life“. Una vera a propria filosofia di vita che riscopre la valenza dei tempi naturali e biologici delle nostre azioni quotidiane, contro quelli frenetici e stressanti del vivere contemporaneo.
Potevamo già immaginare che mangiare di corsa non fosse esattamente un’abitudine da consigliare! Anzi, fin da piccoli, ci sentivamo ripetere che masticare piano e bene è importante perché aiuta la digestione. Invece, mandare giù il cibo con voracità e velocità spesso rende il lavoro del nostro apparato digerente molto più faticoso e lento, con relativo disagio per il nostro organismo.
Ma la ricerca degli studiosi greci fa un passo in avanti e ci dimostra che il risultato del mangiare veloce non solo è nocivo in generale, ma produce un effetto sgradito: inibisce il senso di sazietà. Quindi ci fa mangiare di più e ci fa ingrassare con maggiore facilità.
La causa di tutto è da attribuire alla presenza nel nostro intestino di due ormoni (il PYY e il GLP-1) i quali, agendo rispettivamente sui recettori cerebrali Y2 legati al senso di sazietà e sull’insulina e lo svuotamento gastrico, riducono l’appetito e quindi ci inducono a posare la forchetta e a non chiedere il bis.
Basandosi su queste conoscenze a cui dare un’ulteriore conferma, i ricercatori greci hanno chiesto ad un gruppo di volontari di mangiare una determinata quantità di gelato a velocità diverse e hanno analizzato, attraverso prelievi di sangue regolari, la presenza dei due ormoni intestinali nei singoli individui.
Il risultato
Il risultato dell’indagine scientifica ha portato alla conclusione che gli individui che hanno mangiato il gelato più lentamente hanno presentato una concentrazione più alta dei due ormoni e hanno dichiarato di sentirsi sazi prima.
Una bella scoperta per chi pensa che stare seduti a tavola come sulla poltrona de “Il Musichiere” sia utile a mantenere la linea! O per chi magari consuma il pasto restando in piedi, pensando che mangiare in fretta sia come non mangiare per niente. Niente di più sbagliato!
Mangiare velocemente è come fare di fretta una valigia prima di partire. La velocità con cui agiamo non ci dà il tempo di pensare a quello che razionalmente e realmente ci serve, allora mettiamo dentro tutto quello che abbiamo davanti, senza distinzioni, senza una selezione logica e serena, sobbarcandoci di un carico pesante, scomodo e soprattutto inutile.
Ecco, il nostro apparato digerente è la valigia riempita in fretta e il carico inutile è tutto quello che abbiamo mandato giù senza rendercene conto e che ci farà ingrassare. Oggi la scienza ce lo ha dimostrato!
E cosa c’è di più bello che sentirci dire che restare più tempo a tavola non ci fa ingrassare?
Finalmente una “dieta” che ci fa intendere il mangiare per quello che è: un piacere della vita. Da godersi con calma, serenità, lentezza, perché ogni nostro senso si “sazi” di colori, sapori e odori.
E perché non è mai tempo perso, bensì tempo che dedichiamo a noi stessi e alla nostra salute. Come dicevano i nostri nonni, a tavola non si invecchia, ma con maggior soddisfazione noi diciamo: non si ingrassa!