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Obesità: un trapianto di grasso potrebbe sconfiggerla?

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Contrastare l’obesità e prevenire il diabete. Ecco gli effetti teorici di un eventuale trapianto di grasso. Trapiantare grasso corporeo bruno potrebbe aiutare l’organismo a stimolare il metabolismo e la perdita di peso. Gli scienziati hanno scoperto che un simile trapianto potrebbe contribuire a combattere i chili di troppo.

Tale teoria riguarda la presenza di due differenti tipi di grasso nel corpo. Il grasso bianco è situato sotto la pelle ed il suo accumulo è dovuto all’introduzione di cibo in eccesso. Nel nostro corpo si trova anche una minore quantità di grasso bruno, in grado di generare calore. Ciò avviene poiché esso si attiva bruciando grandi quantità di calorie, così che l’organismo possa iniziare a consumare gli accumuli di grasso bianco in eccesso.

Il grasso bruno, una volta attivato, è in grado di produrre calore più di qualsiasi altro organo del nostro corpo. Il grasso bruno può essere attivato naturalmente, a parere degli esperti, evitando di esporre il corpo inutilmente a temperature eccessive. Bisognerebbe, ad esempio, provare ad abbassare il riscaldamento, in modo che grasso bruno e metabolismo si riattivino.

Gli esperti del Joslin Diabetes Center di Boston hanno potuto verificare come il grasso bruno, una volta trapiantato, possa secernere ormoni in grado di controllare il metabolismo. All’interno di uno studio pubblicato sulle pagine del Journal of Clinical Investigation, gli esperti hanno dichiarato di voler proseguire i propri studi per comprendere come un simile trapianto possa inoltre contribuire alla prevenzione del diabete, oltre che alla cura dell’obesità.

Marta Albè

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.