Non sono solo le giovanissime ad essere colpite da disturbi alimentari come anoressia e bulimia, ma anche le over 40.
L’Associazione Bulimia e Anoressia (ABA), in occasione delle celebrazioni per i 20 anni di attività ha diffuso alcuni dati sulla situazione italiana.
Cifre allarmanti, che mettono in rilievo realtà fino ad ora poco note. Un esempio? Il 5% delle donne tra i 13 e i 35 anni soffre di un disturbo alimentare, anoressia o bulimia, ma tale fenomeno è in crescita anche tra le quarantenni e tra gli uomini. Inoltre, ogni due ore un italiano si ammala di un disturbo del comportamento alimentare.
In tutto, sono circa 3 milioni le persone affette da disturbi dell’alimentazione e da obesità. Di esse, l’8-10% è costituto da ragazze e lo 0,5-1% da ragazzi. La fascia di età più colpita è quella che va dai 12 ai 25 anni, ma come abbiamo già anticipato, anoressia e bulimia possono presentarsi anche nell’infanzia e dopo i 40 anni. Secondo le cifre, inoltre, il 95% di chi chiede aiuto è donna.
Negli ultimi anni, il problema è stato maggiormente affrontato e portato alla luce, grazie ad associazioni come l’ABA, nata con lo scopo di fornire un aiuto a chi soffre di disordini alimentari e dipendenze.
L’assessore alla Salute di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, che ieri ha presentato la nuova campagna anti-anoressia ideata dall’ABA ha così commentato: “Abbiamo dato il patrocinio a una vasta e creativa campagna di informazione che comporta affissioni in tutta la città di Milano. Ritratti fotografici di ragazze in salute, sorridenti, aperte alla vita e alla sue scoperte testimoniano che di anoressia e di bulimia si può guarire. Un messaggio di solidarietà e di fiducia verso tutte quelle giovani che soffrono in silenzio. Ragazze ma anche ragazzi; sempre più spesso, infatti, l’anoressia colpisce anche i maschi”.
Un messaggio chiaro, per dire che dai disturbi alimentari si può guarire, rivolgendosi ad autorità competenti. Basta volerlo.
Francesca Mancuso