Se durante l’infanzia si sono contratte parecchie infezioni, aumenta il rischio di celiachia in età adulta.
È quanto emerge da uno studio svedese pubblicato su Bmc Pediatrics che ha preso in esame bimbi celiaci e bimbi sani. Mediamente, l’età in cui si sviluppa questo disturbo alimentare è 11 mesi e la diagnosi arriva 4 mesi più tardi.
Dai risultati è emerso che avere tre o più infezioni aumenta il rischio di celiachia del 50%, le gastroenteriti lo aumentano fino all’80%, mentre il rischio maggiore si è registrato per quei bambini che prima dei sei mesi hanno avuto varie infezioni, hanno mangiato grosse quantità di glutine oppure in quei casi in cui l’allattamento al seno è stato interrotto prima dell’introduzione del glutine nella dieta del bambino.
“Ancora non sappiamo – conclude Anna Myleus, coordinatrice dello studio – se l’aumento del rischio è dovuto a una predisposizione genetica alle infezioni e alla celiachia, ma i nostri risultati evidenziano l’importanza dell’allattamento materno nel ridurre la probabilità di sviluppare celiachia, soprattutto nei bambini che hanno avuto infezioni frequenti“.
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