Oltre tre milioni di italiani soffrono di “diabesità”. La Società italiana di obesità (Sio) ha lanciato l’allarme durante il IX convegno nazionale sul diabete e l’obesità, svoltosi ieri mattina presso l’Università degli studi di Milano.
L’obesità, dunque, connessa al diabete, sta diventando un fenomeno molto preoccupante in Italia, secondo la Sio. Va inoltre tenuto conto che soprattutto in età infantile, l’obesità conduce spesso al diabete.
I dati emersi dagli ultimi studi sono preoccupati: circa 4 italiani su 10 oltre i 18 anni di età sono in sovrappeso, e una persone su 10 è affetta da obesità. Non sono esclusi neanche i bambini, un terzo di essi, tra i 4 e i 17 anni, è in sovrappeso, mentre il 4% è obeso.
Secondo il dottor Antonio Pontiroli, ordinario di medicina interna a Milano, per abbattere nei soggetti obesi e diabetici il rischio di morte a causa di malattie cardiovascolari, bisognerebbe monitorare non solo il fattore glicemico, ma tutta una serie di fattori, come la pressione arteriosa. Così facendo, il rischio di mortalità si ridurrebbe del 40% .
Il presidente della Società italiana di diabetologia, Paolo Cavallo, ha spieagto che occorrerebbe un intervento mirato con lo scopo di abbassare i livelli di glicemia nel sangue. Così facendo, le complicazioni legate al diabete potrebbero essere limitate.
Il nostro consiglio, come sempre, è quello di avere un’alimentazione equilibrata, non privandoci di dolci e altri alimenti considerati “dannosi”, ma limitandoli a situazioni occasionali. E non dimentichiamo che l’Italia è famosa nel mondo per la sua dieta mediterranea. Perché non rivalutare la nostra tradizione culinaria così salutare?