Raddoppiato negli ultimi dieci anni il numero di coloro che soffrono di allergie alimentari. In Europa sono più di 17 milioni, di cui 3,5 milioni under 25.
Un dato preoccupante, soprattutto se si pensa che l’aumento più rapido si ha nei bambini e nei giovani, allergici alle uova, al latte di mucca e alle noccioline.
In questa direzione si muove l’Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica (Eaaci), che ha lanciato la campagna contro le allergie alimentari, per aumentare la
consapevolezza sul rapido aumento degli episodi di anafilassi nei bambini, una reazione allergica severa e potenzialmente letale, e per insegnare alle persone a
riconoscere i sintomi ed eventuali interventi di emergenza e per chiarire una volta per tutte la differenza tra intolleranze e allergie alimentari. Le prime, infatti, non coinvolgono direttamente il sistema immunitario, le reazioni agli addittivi alimentari sono per lo più non allergiche e dunque non pericolose.
“Il primo elemento di questa campagna – spiega Cezmi Akdis, Presidente EAACI – è il lancio degli Standard minimi internazionali per i bambini allergici a scuola che stabilisce i requisiti di base per la sicurezza. Un terzo di tutte le reazioni allergiche più gravi si verifica durante le ore scolastiche dove i bambini sono esposti a nuovi cibi e al rischio di venire a contatto con alimenti che potrebbero scatenare queste reazioni“.
La campagna Eaaci la potete seguire anche online al sito www.stopanaphylaxis.com, dove si può scaricare materiale informativo.