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Amate i salumi? Meglio non esagerare con le porzioni

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I salumi attirano di solito la golosità di chi preferisce al dolce il salato. Spesso vengono consigliati tra le pietanze presenti nelle diete dimagranti, in particolare quando esse privilegiano un elevato apporto di proteine. Ma il loro consumo è davvero così salutare?

I pareri degli esperti di nutrizione sono spesso contrastanti. C’è chi non ne sconsiglia il consumo, chi ne consiglia un consumo moderato, due o tre volte alla settimana, chi li vorrebbe bandire dalle nostre tavole. C’è chi invece suggerisce di aggiungere senza problemi una porzione di prosciutto crudo alla propria colazione, in modo da bilanciare l’apporto di proteine e carboidrati fin dall’inizio della giornata.

Chi avrà ragione e come dovrebbero orientarsi i consumatori?

Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dell’Università degli Studi di Milano, tiene a metterci in guardia dal consumo eccessivo di insaccati e carni conservate.

Un consumo troppo elevato infatti rende tali alimenti responsabili dell’aumento del rischio di contrarre patologie quali diabete, disfunzioni a livello delle coronarie e tumori. La notizia della correlazione tra consumo di carne rossa e cancro al colon risale inoltre a pochi mesi fa.

Secondo le linee guida più recenti, stilate dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (Wcrf), il consumo di salumi dovrebbe essere occasionale e non superare mai le due o tre porzioni alla settimana. Calcolando una porzione equivalente a 50 grammi di prodotto. Un consumo che supera tali indicazioni sarebbe l’indicatore di un’alimentazione che non brilla per varietà e che potrebbe quindi essere poco salutare.

Di solito, quando si prende in considerazione un ingente consumo di carne e salumi, il pensiero corre subito agli Stati Uniti. Molti non sanno però che il consumo medio settimanale di un adolescente italiano supera le indicazioni di cui sopra.

Meglio dunque porre maggiore attenzione a ciò che si porta in tavola, tenendo d’occhio anche il modo di nutrirsi dei nostri figli. Se infatti è vero che i salumi sono ricchi di proteine, non bisogna dimenticare il loro elevato contenuto di grassi saturi e di sale industriale. Non tutti sono consapevoli che un corretto apporto di proteine può essere ottenuto aumentando il consumo di legumi. Fagioli, fagiolini, piselli, lenticchie e ceci sono inoltre ricchi di sali minerali, vitamine e acidi grassi polinsaturi (i grassi buoni).

Se vi siete resi conto che il vostro consumo di salumi è eccessivo, provate a diminuirlo e, se volete provare a sostituirli con qualcosa di nuovo e diverso, magari cimentatevi nella preparazione della salsa di ceci. Vi basterà lessarli, frullarli ed aggiungere del pepe ed un filino d’olio extravergine d’oliva. Accompagnata con del pane integrale costituirà un ottimo snack salato e soprattutto salutare.

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.