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Sì alla frutta, ma con la buccia

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Come mangiate la frutta? Siete tra coloro che eliminano anche la sottile buccia che ricopre ogni acino d’uva prima di mangiarlo? Ebbene, cercate di fare un piccolo sacrificio perché certa frutta non andrebbe proprio sbucciata.

E non è un suggerimento da galateo: è chiaro che vedere nel piatto la spremuta di succo d’uva ottenuta nel tentativo di sbucciare l’intero grappolo non è proprio molto gradevole, ma la buccia della frutta, quando possibile, dovrebbe essere mangiata perché è un vero concentrato di vitamine e fibre. Qualche esempio? La mela, per citarne uno, ma anche gli agrumi. Certo, non parliamo della parte più esterna dell’arancia, che contiene l’alcol ed ha dunque un sapore amaro e sgradevole.

Eliminato questo strato più superficiale, però, mangiate il frutto conservando la parte bianca, che è quella in cui si trovano le fibre. Se avete qualche problema di irregolarità intestinale, la buccia della frutta rappresenta un aiuto naturale molto valido, in quanto è in grado di riequilibrare la flora intestinale proprio grazie alla presenza delle fibre.

E sono ancora le fibre a presentarsi come preziose alleate della vostra linea, poiché quando vengono ingerite favoriscono il senso di sazietà e vi aiutano quindi a limitare l’assunzione di cibo in eccesso. Dite sì alla frutta con la buccia anche per regolare i livelli di colesterolo e glucosio e per prevenire efficacemente il cancro al colon.

A questo punto, tutti ad addentare una bella mela succosa: con la buccia, ovviamente!

Francesca Di Giorgio

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