Si sente spesso parlare di antiossidanti e radicali liberi, ma cosa siano quasi nessuno lo sa. C’è anche un legame tra loro: in buona sostanza, gli antiossidanti contrastano l’effetto dei radicali liberi.
Ma analizziamo nel dettaglio le due categorie.
Radicali liberi
Con il termine di radicali liberi intendiamo delle molecole formate per lo più da ossigeno e composte da uno o più elettroni liberi. Se consideriamo che ¼ del nostro corpo è formato da ossigeno, è facilmente intuibile quanti radicali liberi ci siano al suo interno.
I radicali liberi fisiologici vengono prodotti:
- dai globuli bianchi per contrastare le infezioni e le allergie;
- dai globuli rossi per utilizzare in modo migliore l’ossigeno presente nel sangue;
- dal tessuto dei vasi sanguigni per controllarne la contrazione.
Questi sono esempi in cui il nostro corpo utilizza a proprio vantaggio i radicali liberi.
Capita però che la presenza dei radicali liberi si accresca a causa delle radiazioni solari e di radiazioni mediche, a causa dell’inquinamento ambientale, del fumo (anche del fumo passivo) dello stress sia emotivo che fisico, per l’assunzione di additivi chimici presenti nei cibi e degli insetticidi utilizzati per gli alimenti.
In più, non sempre i radicali liberi hanno una funzione utile, infatti spesso si deve fare i conti con la funzione demolitrice dei radicali liberi in eccesso che attaccano le cellule del nostro organismo provocando invecchiamento sia interno che esterno, incremento dei danni da arteriosclerosi (per un’interazione tra radicali liberi e colesterolo LDL) e l’alterazione della catena del DNA con l’incremento dei casi di tumore.
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Tendenzialmente in nostro organismo si sa difendere dai radicali liberi in eccesso grazie ad enzimi, come il sod (superossidodismutasi), e ad altre sostanze (come l’acido urico). Ma per funzionare bene c’è bisogno di assumere attraverso l’alimentazione degli antiossidanti che aiutano il lavoro di queste sostanze, quindi bisogna preferire alimenti integrali, colture biologiche e tempi di cottura rapidi (questo per non disperdere le vitamine contenenti nei cibi).
Antiossidanti
Ma quali sono i principali antiossidanti? Possiamo fornirvi un elenco sommario: vitamina A, B, C, E; il carotene; il coenzima Q10 e l’acido lipoico; i minerali come il germanio, il manganese, il molibdeno, il rame, il selenio, lo zinco; i flavonoidi e la clorofilla; gli aminoacidi essenziali da assumere tramite carne, pesce, uova e latte.
Gli antiossidanti vengono utilizzati anche come additivi nei cibi per contrastare il processo degenerativo provocato dai radicali liberi sui cibi: ovviamente le quantità utilizzate sono basse in modo da non essere nocive per l’uomo ed in genere vengono utilizzati la vitamina C e la E riprodotte in laboratorio (acido ascorbico e tocoferolo). Tali additivi si possono ritrovare nelle etichette dei cibi con le sigle E 300 e E 301.
Se a questo punto siete curiosi di scoprire se il vostro organismo è fornito di abbastanza antiossidanti allora dovrete sottoporvi ad un mineralogramma, cioè un’analisi dei capelli dai quali è possibile scoprire qual è il livello di presenza dei vari minerali e la proporzione tra di essi. In questo modo potremmo scoprire se c’è una carenza di antiossidanti e rimediare subito con una dieta ad hoc o integratori.