Un bollino blu per certificare la qualità del cibo nei ristoranti. E’ la proposta del Ministro della Salute Fazio – intervenuto ad inaugurare Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione di Parma -, rivolta ai ristoratori che proporranno menu sani ed equilibrati.
Una vera e propria certificazione di qualità che consenta al cittadino di scegliere piatti gustosi con poche calorie e profili nutrizionali controllati. In più, come spiega Fazio, “un passo a favore del settore della ristorazione”.
E, quanto alla sicurezza a tavola, il ministro annuncia l’avvenuto atto istitutivo di una Scuola superiore di alta formazione per la sicurezza alimentare, con sede a Parma, cui aderiranno diverse Università italiane.
Tema centrale di questa edizione di Cibus è come migliorare l’export del cibo italiano. Le più di 150 aziende alimentari centenarie del Bel Paese sono ben orientate al commercio internazionale, con esportazioni di quasi il 60% in più rispetto a tutte le altre imprese del comparto. L’indagine, svolta da Federalimentare e presentata nella prima giornata del Salone, mette anche in evidenza che 8 aziende su 10 (81,3%) confidano in una ripresa del settore.
Il 68,4% delle aziende centenarie, infine, pensa che le incertezze che incombono sull’economia globale impattano in modo positivo sul futuro dell’industria alimentare “in quanto aprono mercati nuovi e permettono a chi sa osare di conquistare posizioni e quote di mercato”.
Germana Carillo