Meglio il burro o la margarina? Per quanto riguarda il consumo di burro e di margarina, correlato alla salvaguardia della salute del cuore, alcuni esperti statunitensi hanno deciso di riprendere in esame uno studio in proposito condotto tra il 1966 ed il 1972, occupandosi di rianalizzarlo.
Lo studio in questione, condotto a Sydney, aveva seguito 458 pazienti uomini, di età compresa tra i 30 e i 59 anni, che avevano subito un attacco di cuore di recente o che soffrivano di angina. Metà di essi aveva ricevuto la richiesta di diminuire il consumo di grassi di origine animale, sostituendoli con olio di girasole e margarina.
I risultati dello studio, pubblicati dal British Medical Journal, avrebbero evidenziato come coloro che avevano seguito tale richiesta, presentassero un rischio di morte doppio. Questo è legato a numerose cause, fra cui le patologie cardiache.
Lo studio si è rivolto soprattutto al consumo di omega-6 ed alla loro azione sulla salute. Gli omega-6 sono spesso presenti nella dieta occidentale in maniera squilibrata rispetto agli omega-3. Il consumo di omega-3 viene sovente raccomandato dagli esperti per la salvaguardia della salute, in modo da riequilibrare la presenza di acidi grassi essenziali nell’organismo.
Che la margarina, derivata dalla trasformazione industriale degli oli, non rappresentasse una tipologia di grasso particolarmente salutare era risultato già abbastanza evidente. Ciò non significa che il burro, viceversa, possa essere considerato un toccasana per la salute. Lo studio condotto a Sydney avrebbe già sollevato numerose critiche. Sarebbe da considerare piuttosto datato ed inadatto ad un confronto con il modello alimentare attuale.
Alcuni esperti si sentono in dovere di proseguire nell’approfondimento dello studio degli effetti dei grassi contenuti negli alimenti sul nostro cuore, in modo da poter verificare la loro azione. Da tempo i grassi di origine animale, contenuti anche nel burro, si trovano sotto accusa, tra i responsabili della occlusione delle arterie e dell’insorgere di patologie cardio-circolatorie, di infarto e di ictus.
Secondo Victoria Taylor, direttrice della British Heart Foundation, la sostituzione di grassi saturi con grassi polinsaturi viene raccomandata sulla base di numerosi studi scientifici approfonditi. I nuovi risultati presi in considerazione dalla scienza mostrano comunque la necessità di proseguire ad approfondire la questione.
Qualsiasi grasso venga utilizzato, sottolinea l’esperta, ciò che importa è essere moderati nella quantità. Meglio scegliere burro o margarina? Nel dubbio, probabilmente sarebbe opportuno rivolgersi al tanto amato olio extravergine d’oliva. Visto che è considerato come un vero e proprio toccasana contro i tumori, per il cervello e per la prevenzione dell’ictus.