Sentiamo spesso parlare delle fibre vegetali come di un elemento nutritivo adatto a proteggere la nostra salute e a difenderci dalle malattie. Ma quali sono i cibi migliori da scegliere per assicurarci la loro assunzione e quali sono i loro reali effetti positivi sul nostro organismo?
Alcuni esperti statunitensi si sono occupati di recente di analizzare i benefici ricavati dall’apporto di fibre vegetali nella nostra alimentazione ed hanno così potuto confermare come esse costituiscano delle vere e proprie alleate per poter condurre una vita lunga e caratterizzata dal benessere. A giovare dell’assunzione di fibre sarebbero soprattutto il cuore, l’apparato cardiocircolatorio nel suo insieme e l’apparato digerente.
Attraverso il progetto EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) gli esperti si sono occupati di seguire l’alimentazione di almeno 450 mila adulti provenienti da 10 diversi Paesi europei nel corso di 13 anni. Da ciò è emerso che nei pazienti che assumevano il maggior quantitativo di fibre, pari a 28,5 grammi al giorno, il rischio di morte risultava inferiore del 24% rispetto a coloro che avevano assunto un quantitativo di fibre minore.
Particolarmente benefiche sono risultate le fibre contenute nei cereali e nelle verdure. Il loro consumo favorisce la protezione del cuore, dell’apparato circolatorio e del nostro sistema digestivo, limitando le cause di morte legate alle patologie che possono interessare i nostri organi. In particolare, il rischio di morte diminuirebbe del 10% ogni 10 grammi di fibre assunte al giorno, con particolare riferimento alle patologie cardiovascolari, che trarrebbero giovamento soprattutto dall’assunzione di cereali integrali.
Appare dunque opportuno arricchire la propria alimentazione con verdure e cereali (prendendo in considerazione non soltanto il frumento, ma la loro ampia gamma: avena, riso, orzo, farro, segale, miglio) preferendo a prodotti raffinati come pasta, riso, pane e farine, i loro corrispettivi integrali, come secondo quanto suggerito da parte degli esperti dell’EFSA (Autorità di sicurezza alimentare nazionale ed europea), che indicano l’assunzione di 25 grammi al giorno di fibre come il valore ideale per favorire la normale funzionalità intestinale. Un consumo maggiore, sempre a parere dell’EFSA, contribuirebbe a migliorare il mantenimento del peso corporeo e ridurre il rischio di andare in contro a diabete di tipo 2 e patologie coronariche.
Marta Albè