Frutta e verdura dopo la raccolta sono ancora “vive”. Affinché mantengano al meglio le proprie caratteristiche devono però essere conservate al meglio. Solo in questo modo la frutta e la verdura potranno mantenere il più a lungo possibile il proprio valore nutrizionale. Consumare e conservare frutta e verdura in modo corretto è dunque fondamentale.
Una recente ricerca condotta da parte degli esperti della Rice University di Houston, negli Stati Uniti, si è occupata di approfondire l’argomento. A loro parere, frutta e verdura non muoiono appena raccolte, ma conservano la propria vitalità per qualche tempo. La frutta e la verdura già raccolte sarebbero in grado di reagire agli stimoli di luce e buio, oltre che di difendersi dagli insetti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati tra le pagine della rivista scientifica Current Biology.
I ricercatori hanno analizzato diverse tipologie di frutta e di verdura, tra i quali troviamo cavoli, carote, mirtilli, patate dolci, lattuga, spinaci e zucchine. Ciò ha permesso loro di scoprire che i vegetali cambiano la propria fisiologia nel corso dei diversi momenti della giornata. Questo ciclo è determinato dai ritmi circadiani, gli stessi che regolano, ad esempio, l’alternanza tra sonno e veglia negli esseri umani.
I vegetali, con il loro apparato di rami, foglie e radici, possono continuare a metabolizzare e sopravvivere in modo indipendente per un certo tempo, anche una volta raccolte, a differenza di ciò che avviene negli animali quando un organo smette di funzionare. I vegetali rimangono dunque ancora vitali anche dopo la raccolta.
L’orologio biologico di frutta e verdura, secondo i ricercatori, reagisce ai cambiamenti di luce nel corso della giornata. All’interno di esse avvengono delle modifiche a livello molecolare che permettono loro, tra l’altro, di evitare di essere attaccate da parte degli insetti. Da tali modifiche fitochimiche derivano per l’uomo dei vantaggi anticancro.
Come conservare al meglio la frutta e la verdura? Alcuni semplici consigli prevedono di riporre al buio, in un luogo fresco e asciutto, patate, aglio e cipolle, in modo tale che non germoglino troppo in fretta. Le patate germogliate presentano un elevato contenuto di solanina, una sostanza che può risultare tossica in dosi elevate.
Pesche, albicocche e susine dovrebbero essere conservate sempre a temperatura ambiente fino alla maturazione. Conservarle in frigorifero blocca tale processo e rende amaro il loro sapore. Solo una volta mature possono essere riposte in frigorifero per un paio di giorni. Le mele e le pere si conservano perfettamente a temperatura ambiente. Se non volete che le banane maturino troppo in fretta, non riponetele vicino alle mele, poiché queste ultime sprigionano gas etilene che accelera la maturazione delle banane.
Marta Albè