È l’ipotesi avanzata dai ricercatori della Tufts University, secondo i quali mangiare frutti di bosco mantiene attivo il cervello, frenando il declino cognitivo dovuto all’età.
Gli studiosi americani guidati da Barbara Shukitt-Hale e Marshall Miller hanno svolto un’indagine revisionale su diverse ricerche e hanno portato alla luce due particolari benefici dei frutti di bosco: sono ricchi di antiossidanti, quindi proteggono il cervello dall’usura e dall’attacco dei radicali liberi, e sono in grado di difendere i neuroni dall’infiammazione, rendendo il cervello più efficiente.
La ricerca è stata pubblicata su ACS Journal of Agricultural and Food Chemistry.