Forse aprendo questo articolo vi sarete tappati il naso, perché si sa, broccoli &Co. sprigionano un odorino che scoraggerebbe chiunque.
Ma non è il caso di sparecchiare e di rinunciarci per direttissima: perché non solo il sapore non è figlio né fratello dell’odore, ma per di più, a mangiare le crocifere, i broccoli, il crescione, così come i cavolfiori, ci si guadagna davvero. In salute!
Questi vegetali, infatti, sono dei fantastici anticancerogeni, perché contengono delle sostanze antiossidanti, ma soprattutto sono in grado di intervenire marcatamente contro i geni responsabili delle mutazioni all’origine del cancro. Tanto che, se le ricerche scientifiche già in atto continueranno a confermare queste proprietà, in un prossimo futuro si potrebbe addirittura provare a realizzare farmaci anticancerogeni a base di questi estratti vegetali.
Per essere più precisi, queste sostanze fortemente benefiche si chiamano isotiocianati e sarebbero in grado, secondo gli scienziati, di riattivare il gene p53, che in quasi tutti i casi di cancro smette di funzionare, e che invece, nei soggetti sani, riesce a mantenere le cellule nella giusta proporzione, evitando che crescano smisuratamente (come accade nel caso dei tumori). Ci appelliamo alla grande pazienza dei ricercatori di tutto il mondo perché possano confermare e ricofermare questa bella scoperta.
Nel frattempo, noi mangiamo e rimangiamo i broccoli e se avete terminato le fantasie su come cucinarli, provateli gratinati con formaggio e pangrattato, con la pasta, oppure lo sformato di broccoli, in polpette o in versione purè, o nella torta salata con crescenza e pancetta.
E pazienza se non profumano di rosa: aerare il locale prima di soggiornarvi.
Marina Piconese