Udite, udite!!! (la battuta nasce spontanea)… Secondo una ricerca presentata all’ultimo congresso dell’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation sembrerebbe che l’acido folico, che si trova nelle verdure a foglia verde come spinaci, broccoli, asparagi e lattuga, ma anche in legumi, cereali e frutta (tipo kiwi, fragole e limoni), ha il potere di ridurre il tanto temuto rischio sordità.
L’Health Professionals Follow-Up Study ha seguito nel tempo oltre 50mila uomini (precisamente dal 1986 al 2004), con lo scopo di sottoporre loro ogni anno dei questionari che ne valutassero il tipo di alimentazione.
Ebbene, tale analisi ha svelato che non esiste alcun legame tra l’assunzione di antiossidanti (vitamina C, vitamina E o betacarotene) e conservazione dell’udito. Invece, l’introduzione nella dieta di cibi ricchi di folati pare abbia permesso di sottolineare una riduzione del 20% del rischio sordità. L’elemento particolare, fra l’altro, è che al congresso dell’American Academy abbiano notato come il rischio di perdita dell’udito sia due volte e mezzo superiore negli uomini che nelle donne.
A quanto pare, quindi, scegliere gli spinaci, i legumi, il fegato (ricchi di vitamina B9) è la soluzione più giusta da adottare per proteggere il nostro udito.
In attesa di conferme a questi dati e che vengano realizzate ulteriori ricerche, pensiamo che verdure e frutta sono comunque delle scelte vincenti perché benefiche per l’organismo: è noto a tutti che depurano, prevengono l’invecchiamento e tutta una serie di malattie. Se poi, più avanti, dovessimo davvero essere certi che avranno aiutato il nostro udito..beh, raggiunti gli 80 anni non avremmo bisogno di farci ripetere la stessa frase due volte!!
Chiara Casablanca