Non per togliere il buon umore ai golosi, ma, ahinoi, addolcirsi la vita con lo zucchero ha anche un aspetto molto amaro. Non si tratta della risaputa conflittualità tra questo elemento e l’ago della bilancia, che pure è un problema che persiste. Peggio: ogni cucchiaiata equivale a un poco di vita in meno.
Il dolcificante per eccellenza, lo zucchero appunto, accorcia la vita. Secondo i calcoli della biologa Cynthia Kenyon e del team di ricercatori dell’università di San Francisco, l’oneroso pegno da pagare per un po’ di dolcezza in più starebbe su un 20% di aspettativa di vita in meno. Per un po’ di zucchero di troppo nella dieta!
Dunque: breve è la vita dolce. Come d’altronde recita l’eloquente titolo dello studio “Life is Short, if Sweet“, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism e foriero di pessime notizie almeno per i ghiotti di dolci.
I ricercatori sono arrivati a questo risultato osservando la reazione che il glucosio provoca in alcuni vermi, classificati come C. elegans. Ne basta un poco in più e la loro vita si restringe, affermano loro, i ricercatori. Questi vermi sono stati scelti perché condividono con gli esseri umani alcuni geni legati alla longevità, e consentono di studiare situazioni-tipo valide anche per l’uomo. Ed ecco perché possiamo cominciare a preoccuparci: sembra proprio che per il metabolismo umano succeda la stessa cosa.
Precedenti studi hanno infatti dimostrato come noi bipedi si condivida con questi vermi i meccanismi biologici correlati con l’ormone insulina e con altre molecole legate al metabolismo del glucosio, e che questi meccanismi abbiano a che fare con la longevità. Per studiare l’effetto accorcia-vita dello zucchero, i ricercatori si sono concentrati proprio su quei geni che hanno un ruolo sia nel metabolismo del glucosio sia nella longevità: i DAF-16 e HSF-1.
Mettendo fuori uso proprio questi geni, gli esperti hanno osservato che l’effetto deleterio del glucosio svanisce. E solo senza questi geni, i vermi che assumono glucosio tornano a vivere altrettanto a lungo di quelli a cui non viene dato lo zucchero. Tutto ciò lascia presumere che lo stesso valga anche per le persone, conclude lo studio. Dunque anche per noi lo zucchero semnra risultare un dolcissimo veleno, per quanto lento. Non solo per gli effetti insalubri di diabete e obesità, ma proprio per cause genetiche.
Gina Pavone