Nutriente e ricco di antiossidanti, il pomodoro è un vero e proprio alimento-farmaco, soprattutto se coltivato biologicamente.
Lo rivela una ricerca tutta italiana condotta dai biologi, microbiologi e medici dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibba-Cnr) e dell’Università di Pisa, e pubblicata sul British Journal of Nutrition della Cambridge University Press.
Il pomodoro biologico sembra essere un ottimo rimedio per la prevenzione del cancro e delle malattie cardiovascolari perché, a differenze di quelli coltivati in altri modi, presenta una maggiore concentrazione di minerali, quali calcio (15%), potassio (11%), fosforo (60%) e zinco (28%).
Le condizioni di coltivazione, infatti, svolgono un ruolo determinante nel modificare il valore nutrizionale dell’alimento: il pomodoro, crescendo con i suoi simbionti naturali, sviluppa sostanze antiossidanti importanti per contrastare la formazione del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue, ma anche di alcuni tipi di cancro.
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“I pomodori coltivati biologicamente – commenta la dottoressa Manuela Giovannetti, coordinatrice della ricerca – stabiliscono un’associazione radicale permanente con i loro microfunghi molto simile al nostro microbioma intestinale. Il pomodoro è ricco di sostanze benefiche per il nostro corpo, come l’acido ascorbico, la vitamina E, i flavonoidi, i composti fenolici e i carotenoidi, tra cui è molto rilevante il licopene, uno degli antiossidanti carotenoidi più potenti esistenti in natura”.
Prevenire è il miglior modo per non dover combattere contro la malattia e l’alimentazione è un ottimo strumento di prevenzione.