Il salame è uno dei salumi più amati, ma farà ingrassare? Il salame è un salume insaccato, crudo e stagionato, tipicamente a base di carne di maiale.
C’è chi lo preferisce in un buon panino o chi nel proprio aperitivo, di sicuro il salame riesce a mettere d’accordo tutti con il suo gusto inconfondibile.
Sebbene offra alcuni benefici per la salute, il salame andrebbe consumato con moderazione a causa del suo alto contenuto di grassi saturi e di sodio. Per questo si pensa spesso che il salame sia un alimento che faccia ingrassare e che sia da evitare all’interno di una dieta equilibrata. Sarà vero?
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Valori nutrizionali
Il salame può essere di vari tipi: per esempio il salame di origine italiana è fatto con carne di maiale, più umido e dal sapore più acido. Il salame duro, quello dell’Europa orientale, ha un gusto affumicato ed è fatto con maiale e manzo.
Una porzione di circa tre fette sottili contiene da 111 a 123 calorie e circa il 15% di proteine per una dieta da 2.000 calorie. Le proteine animali si qualificano come “complete” perché forniscono tutti gli aminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno per costruire e mantenere i tessuti.
Inoltre, il salame fornisce piccole quantità di minerali. Una porzione fornisce circa il 12-15% del valore giornaliero di selenio, un antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi.
Tuttavia, il salame tende ad essere molto ricco di sodio che, se consumato in eccesso, può portare ad un aumento della pressione sanguigna.
Infine, il salame fornisce le vitamine del gruppo B, che aiutano il nostro organismo ad elaborare il cibo per produrre energia.
Conclusioni
Se da una parte l’apporto proteico del salame fornisce benefici per la salute generale, il problema si pone per il contenuto di grassi, i quali potrebbero alzare i livelli di colesterolo nel sangue e aumentare il rischio di malattie cardiache.
Per questo, all’interno di una dieta sana ed equilibrata è importante limitarne il consumo ad un’indulgenza occasionale.
Fonte: sfgate.com