Meno sale nel pane per contrastare le malattie cardiovascolari e diffondere stili di vita più sani: è quanto si propone l’iniziativa “Con meno sale nel pane c’è più gusto e guadagni in salute”, promossa dal Ministero della Salute, Direzione generale Sanità della Lombardia e l’Unione Regionale Panificatori, la Confcommercio, la Fiesa Confesercenti e Aibi/Assitol.
Dopo il successo dell’edizione sperimentale 2010, oltre 200 panificatori lombardi si impegnano, volontariamente, a ridurre le quantità di sale nel pane, senza intaccarne gusto, qualità e prezzo: i livelli di sale passeranno dal 2% sul totale della farina all’1,8% fino al 31 dicembre 2011, e all’1,7% entro il 30 giugno 2012.
Questo perché l’abuso di sale in cucina è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di patologie come ictus e infarto e proprio l’adozione di stili di vita più sani e di un’alimentazione corretta può aiutare a prevenirli.
“Si tratta di un progetto che punta dunque a dare il buon esempio per una migliore qualità della vita – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani – anche con il coinvolgimento dei settori produttivi in un’ottica di sussidiarietà”.
L’elenco dei panifici che aderiscono lo potete trovare sul sito http://www.panificatorilombardia.it/: i negozi saranno inoltre riconoscibili tramite vetrofania e locandina del progetto.
Eleonora Cresci