Si sa che non sono tra i cibi più salutari e ipocalorici che esistono, ma come fare a rinunciare ad una bella porzione di patatine fritte? Impossibile.
E se si trovasse il modo per renderle meno dannose? Detto fatto.
Una ricerca scientifica dell’Università di Mersin, in Turchia, sarebbe riuscita ad individuare il metodo per ridurre i livelli delle sostanze potenzialmente cancerogene sprigionate durante la frittura degli alimenti.
Secondo lo studio, diretto da Koray Palazoglu e pubblicato sul Journal of Science of Food and Agricolture, per rendere più sicuri i cibi basterebbe ridurre i tempi di frittura e pre-cuocerli nel forno a microonde.
Questa doppia cottura, infatti, basterebbe per ridurre – in alcuni casi addirittura più che dimezzare – la presenza dell’acrilamide, ovvero quella sostanza dai possibili effetti cancerogeni nell’uomo che si forma negli alimenti durante alcuni tipi di cottura, come la frittura, la cottura in forno e la preparazione di arrosti.
Come spiega Koray Palazoglu, “si tratta di una soluzione che richiede poco tempo e che oltre tutto regala alle patate fritte un bel colorito dorato, probabilmente a causa del trattamento più gentile cui questo alimento è sottoposto nella fase di preparazione».
Quindi perché rinunciare quando una soluzione alternativa si può trovare?
Ma a questo punto ci chiediamo: il microonde è pericoloso o no?
Fabrizio Giona