Pomodori contro l’ictus: secondo uno studio dell’Istituto finlandese di salute pubblica e nutrizione, i pomodori fanno scendere di oltre la metà le probabilità di avere un ictus.
Un effetto protettivo maggiore per la forma ischemica (dovuta a un’ostruzione completa o parziale di un vaso arterioso cerebrale), per la quale la riduzione del rischio è vicina al 60%, rispetto all’ictus emorragico (dovuto un’emorragia cerebrale per la rottura del vaso colpito).
Il tutto grazie a una sostanza presente per lo più proprio nei pomodori: il licopene, un antiossidante tra l’altro responsabile proprio del loro colore rosso.
Il licopene non può essere sintetizzato nel nostro organismo, quindi dipende dalla dieta. Per questo lo studio finlandese – avviato negli anni Novanta coinvolgendo un migliaio di uomini che al momento avevano fra i 46 e i 65 anni – ha verificato che, a distanza di 12 anni in 67 avevano subito un ictus e quasi mai l’evento aveva colpito coloro che avevano nel sangue una concentrazione elevata di licopene, assunto proprio con una determinata alimentazione.
“Gli studi su questa sostanza hanno rivelato che svolge molte funzioni – spiegano gli studiosi nell’articolo apparso su Neurology -. Accanto alle proprietà antiossidanti, contrasta le infiammazioni, inibisce la sintesi del colesterolo, migliora la funzione immunitaria e previene l’aggregazione delle piastrine, riducendo quindi il rischio di ictus“.
In generale, comunque, l’indagine è in linea con un mucchio di studi precedenti: è sempre fondamentale il consumo di frutta e verdura per la diminuzione del rischio ictus.