Mangiare regolarmente i pomodori potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiache di almeno ¼. È quanto hanno scoperto gli scienziati della Tufts University di Boston, con un nuovo studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, condotto confrontando i dati di centinaia di pazienti americani che hanno partecipato a un lunghissimo progetto sulle malattie cardiache, chiamato Framingham Offspring Study.
Tutto merito, probabilmente, del licopene, un antiossidante che dà ai pomodori il loro colore rosso vivo e che si trova anche nei prodotti derivati come il succo di pomodoro, il ketchup o la passata. Sarebbe questo preziosissimo componente a fornire il potente effetto protettivo sul cuore.
I partecipanti, infatti, avevano registrato le loro abitudini alimentari, comprese quelle inerenti al consumo di pomodori o derivati del pomodoro. Risultato? Chi aveva mangiato regolarmente alimenti contenenti il licopene nel corso di un periodo lungo 11 anni ha ridotto il rischio di malattie cardiache del 26%.
“Questo studio fornisce prove a sostegno di un’associazione inversa tra il licopene e il rischio di malattia cardiovascolare“, spiegano i ricercatori.
Insomma, viva il pomodoro, “in tutte le salse”. Anche perché la lista dei benefici che se ne possono trarre include un minor rischio di osteoporosi e di depressione, oltre che una maggiore prevenzione del cancro.