Si sa l’avanzare degli anni si fa sentire un po’ per tutti, specie se si è abbastanza avanti con l’età. Ma per affrontare al meglio lo scorrere del tempo bisogna proteggersi.
Proteggersi, è la parola d’ordine per tutte quelle persone anziane che non si sentono affatto vecchie, perché dentro di loro hanno un mondo bellissimo che li rende ancora giovani e vitali. Uno dei segni più evidenti dell’avanzare dell’età è la riduzione della forza muscolare associata ad una graduale perdita di massa muscolare o sarcopenia. Oltrepassata la soglia dei 50 anni d’età, la graduale perdita di massa muscolare si aggira intorno all’1-2% all’anno. Cosa si può fare per combattere questo problema?
A questa domanda risponde uno studio dei ricercatori dello Human Nutrition Research Center on Aging – Tufts University di Boston, pubblicato dal British Journal of Nutrition, che ha dimostrato che molti problemi di tipo muscolare si possono combattere associando l’esercizio fisico, specie quello di forza (può essere inteso anche come sollevamento di pesi leggeri) ad un giusto apporto proteico.
I ricercatori che hanno osservato un campione di 2.425 persone, di età media 63 anni, hanno constatato che il binomio esercizio fisico-quantità muscolare è strettamente collegato alle proteine assunte dal soggetto analizzato. Lo studio ha dimostrato inoltre che le persone che non sono in perfetta forma, specie gli obesi, hanno gravissimi problemi muscolari in quanto assumono poche proteine e hanno una massa muscolare nettamente inferiore a quelle di altre in forma, anche fisicamente inattive.
Come afferma Mariangela Rondanelli, professore di Scienze e tecniche dietetiche applicate dell’Università di Pavia, la perdita di massa muscolare ha ripercussioni negative sulla salute delle ossa e delle capacità motorie dell’anziano, il che aumenta il rischio di cadute e quindi nel peggiore dei casi anche quello di traumi e fratture.
Dunque per tutelarsi da tutto questo la parola d’ordine è proteine, ma circa la quantità giornaliera ottimale i pareri degli esperti sono contrastanti. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’adeguato apporto proteico per i giovani corrisponde a circa 0,75 grammi di proteine di elevata qualità per ogni chilo di peso corporeo, mentre per gli anziani le quantità aumentano a circa 1,25 grammi.
Tra le proteine consigliate si annoverano tutte quelle di origine animale, come quelle contenute in: carne, pesce, uova, latte e derivati, in quanto essendo ricche in amino-acidi essenziali favoriscono la sintesi proteica. Un ultimo consiglio che può essere dato ad una persona anziana è quello di consumare molta frutta e verdura, prestando particolare attenzione a quelli con proprietà antiossidanti e ricchi di vitamina D che aiutano a mantenere la massa muscolare.
Italia Imbimbo