Rosso e blu sono i colori per dimagrire. A sostenerlo è la sperimentazione europea Athena, partita il primo luglio e che coinvolge sei gruppi di ricerca. In Italia, lo studio, condotto a Milano e diretto da Pier Giuseppe Pelicci dell’Istituto europeo di oncologia e da Chiara Tonelli di Scienze Biomolecolari e Biotecnologiche dell’Università Statale, ha verificato in collaborazione con l’Istituto di Agrumicoltura di Acireale (Catania) e l’Università Cattolica di Campobasso se gli antociani funzionano sull’uomo come sui topi.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Obesity ha dimostrato che sui topi una dieta ingrassante, ma ricca di antociani o antocianine (i pigmenti che danno la colorazione rossa o blu alla frutta), li ha mantenuti in forma. Non solo. Li ha anche tutelati nei confronti dell’obesità e dal rischio di malattie cardiovascolari e tumori.
Ma di che rosso e blu si tratta? Il rosso è quello delle arance rosse di Sicilia e delle fragole, il blu invece è quello delle ciliegie e dell’uva nera.
La ricerca. Tre gruppi di topi sono stati sottoposti a dieta ipercalorica a base di diverse bevande: al primo gruppo è stata data solo l’acqua, al secondo succo di arancia gialla, mentre al terzo succo d’arancia rossa.
Mentre tutti i topini sono ingrassati, quelli del terzo gruppo a parità di alimentazione, non hanno preso peso, anzi hanno perso il 30% del loro peso corporeo e hanno ridotto la massa adiposa della pancia, che costituisce il rischio maggiore per le malattie cardiovascolari.
Un altro vantaggio ha riguardato gli omega 3, notevolmente aumentati e preziosi alleati del cuore e delle arterie. Ma gli antociani sono presenti anche nelle fragole, nei mirtilli, nei lamponi, nei ribes, nelle ciliegie, nell’uva nera, nel radicchio, nei gelsi e nelle melanzane.
Ma non cantiamo vittoria. Secondo Chiara Tonelli “il messaggio deve essere chiaro: non si è trovato un nuovo metodo per dimagrire, ma l’indicazione è che con un’alimentazione sana possiamo fare molto per la nostra salute’“.
Francesca Mancuso