Consumare le verdure prima di un pasto è un’ottima abitudine alimentare, in quanto: migliora la digestione, riduce il senso di pesantezza e il gonfiore addominale, rallenta i picchi glicemici, aiuta a combattere le intolleranze alimentari e infine stimola il senso di sazietà, ma quanto limita l’apporto di calorie?
A questa domanda hanno risposto i ricercatori della Pennsylvania State University, che hanno condotto uno studio su 46 donne non a dieta, di età compresa tra i 20 e 45 anni, le quali hanno dovuto mangiare per diversi giorni un menù composto da 300 g di insalata (circa 100 Kcal) e un primo piatto: tortellini al sugo.
L’esperimento è durato un bel po’di tempo e la particolarità di quest’ultimo era che ogni giorno cambiava la modalità con la quale erano servite le verdure, le quali potevano essere servite in qualsiasi momento prima o durante il pasto, o essere addirittura assenti.
Alla fine dell’esperimento, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Appetite, è emerso che l’insalata, dunque le verdure, sono efficaci a ridurre le calorie a prescindere dal momento in cui le si consuma, a patto che la porzione sia fissa ed abbondante, in quanto per ridurre l’apporto energetico di un pasto c’è bisogno di una determinata quantità di verdura, nel caso dell’insalata 300g che riducono l’apporto calorico del pranzo dell’11% circa. Dunque assumere le verdure prima dei pasti non può fare altro che aiutare a consumarne una quantità maggiore, ma non risulta indispensabile ai fini del dimagrimento, in quanto ciò che conta realmente sono le quantità assunte non le modalità.
È risaputo che la verdura aumenta il senso di sazietà, ma con qualche piccolo accorgimento può farlo ancora di più, ad esempio per arricchire l’insalata oltre ad aggiungere pomodori, mais o rucola si può aggiungere del pollo, del tonno, della mozzarella o del prosciutto, in modo da renderla più sostanziosa, ma anche gustosa, ovviamente la preparazione di un piatto deve essere sempre accompagnata da un minimo di buon senso, è vero sì che l’insalata si può arricchire, ma attenzione a non trasformarla in una bomba calorica!
Attenzione anche alle associazioni alimentari: esse infatti possono favorire la digestione, ma anche rivelarsi deleterie, se sbagliate infatti, possono essere motivo di gonfiori addominali, bruciori, stitichezza e cattiva digestione.
Un ultimo consiglio prima di concludere…
Per la vostra salute è bene che consumiate almeno 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura (preferibilmente cruda), in quanto essendo alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, ma anche di fibre e di acqua, favoriscono la depurazione dell’ organismo e l’eliminazione delle tossine.
Un utile suggerimento per chi proprio non riesce a mangiare le verdure è quello di cercare di rendere i piatti più invitanti e di servire la verdura passata, sminuzzata o tritata.
Italia Imbimbo