Lo zafferano (Crocus sativus) è una pianta originaria dell’Asia minore la cui coltivazione interessa diverse regioni italiane, come la Toscana, l’Umbria, le Marche, la Sardegna e l’Abruzzo. Mentre il suo utilizzo in cucina per la preparazione di alcuni piatti tipici regionali è ben noto, risultano meno conosciute le proprietà benefiche dello zafferano per la nostra salute.
Non tutti sono a conoscenza del fatto che lo zafferano, una spezia ottenuta dagli stimmi rossi raccolti dai fiori dai petali di colore viola del Crocus sativus, debba la propria capacità di tingere di giallo gli alimenti con i quali entra i contatto alla presenza di un carotenoide denominato crocina, un composto solubile nei grassi. La crocina, accanto ad altri componenti presenti nello zafferano, rende tale spezia particolarmente benefica.
Lo zafferano è ricco di composti antiossidanti ritenuti utili per la prevenzione delle malattie e per il mantenimento della salute. Esso è ricco in carotenoidi, tra i quali è possibile individuare il beta-carotene, il licopene e la zeaxantina, un insieme di antiossidanti ritenuti in grado di proteggere il nostro organismo dalle infezioni e da gravi malattie come il cancro, agendo come modulatore delle difese immunitarie.
I componenti attivi presenti nello zafferano trovano la propria applicazione terapeutica in numerose medicine tradizionali, come antisettici, antidepressivi, antiossidanti, digestivi e anticonvulsivi. Si tratta inoltre di una buona fonte di sali minerali, tra i quali è possibile individuare rame, potassio, calcio, manganese, selenio, ferro, zinco e magnesio. Il potassio è considerato importante per la regolazione del battito cardiaco e della pressione sanguigna, mentre manganese e rame vengono utilizzati dall’organismo come co-fattori per gli enzimi antiossidanti.
Esso è inoltre ricco di vitamine, tra le quali posiamo individuare, in modo particolare la vitamina C e la vitamina A, oltre ad acido folico, niacina e riboflavina. Studi scientifici hanno mostrato come il safrolo in esso contenuto abbia proprietà antiossidanti e citotossiche nei confronti delle cellule cancerogene, oltre che anticonvulsive e antidepressive. Anche all’alfa-crocina, che contribuisce alla formazione del colore dorato dello zafferano, sono attribuire proprietà antidepressive, oltre che antiossidanti.
Allo zafferano vengono attribuite ulteriori proprietà benefiche. In caso di insonnia, viene considerato come un leggero sedativo. Contribuisce ad alleviare l’infiammazione in caso di artrite. Può aiutare a ridurre la febbre ed è considerato benefico per il mantenimento della salute degli occhi e della vista. Massaggiare dello zafferano sulle gengive risulta un efficace rimedio naturale per ridurre l’infiammazione a livello della lingua e della bocca. Da ultimo, lo zafferano è considerato un alimento afrodisiaco. Date le numerose proprietà benefiche dello zafferano, non dimentichiamo di utilizzarlo di frequente per arricchire i nostri piatti.
Marta Albè
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