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Pubblicità in televisione: quanto influenzano i bambini?

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Quanta influenza ha la pubblicità sui bambini? Davvero molta, visto che riesce a determinare anche le loro scelte alimentari.

È quanto sostiene lo studio della Texas A&M International University, pubblicato sul Journal of Pediatrics, “Advertising Influences on Young Children’s Food Choices and Parental Influence“: le pubblicità di alcuni alimenti rivolti ai bambini possono avere un effetto significativo sui loro gusti alimentari. Ma, deo gratias, i genitori possono mediare questo effetto devastante con i loro suggerimenti e il loro esempio.

I ricercatori hanno fatto guardare a 75 bambini tra i 3 e gli 8 anni di età una serie di programmi con spot incorporato. Alcuni bambini hanno guardato uno spot pubblicitario di un alimento relativamente sano, ovvero fette di mela immerse in salsa, gli altri hanno guardato uno spot di un prodotto meno sano, cioè sulle patatine fritte, entrambi della stessa catena di fast-food. Tutti i bambini hanno poi ricevuto l’incoraggiamento da parte dei genitori a scegliere il prodotto più sano o quello che preferivano, con il 50% dei genitori che ha spinto per comprare il cibo sano, e l’altro 50% rimasto neutrale alle scelte del figlio.

Così, il 71% del primo gruppo, che aveva visto lo spot delle patatine, ha scelto il junk food quando mamma e papà sono rimasti indifferenti, mentre la quota scendeva al 55% sotto consiglio dei genitori. Quanto al secondo gruppo, che aveva visto lo spot della mela, senza l’intervento dei genitori i piccoli sceglievano le patatine nel 46%, mentre quando i genitori dicevano la loro, la percentuale scendeva al 33%.

Cosa significa questo? Che l’incoraggiamento della famiglia a mangiare sano è in qualche modo in grado di aiutare ad annullare il messaggio della pubblicità. Se è vero, infatti, che i bambini erano a priori più inclini a scegliere il prodotto meno sano, il suggerimento dei genitori era in grado di moderare l’influenza della pubblicità. Per questo “invece di concentrarsi sul divieto di pubblicità di alcuni alimenti ai bambini -spiega Christopher Ferguson, che ha diretto lo studio- gli addetti ai lavori e le istituzioni devono concentrarsi sulle modalità per promuovere la diffusione di scelte alimentari più sane“.

In conclusione, i bambini vengono chiaramente influenzati dalla pubblicità che vedono, specie quella di prodotti golosi come gli junk food, ma i genitori in tal senso non sono impotenti. Anzi, sono fondamentali per insegnare ai figli l’importanza di una sana alimentazione, con l’esempio e l’educazione.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.