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Problemi di asma? I giorni peggiori sono quelli dell’ovulazione

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Care amiche, soffrite abitualmente di asma? I giorni durante i quali dovete fare maggiore attenzione sono quelli centrali del processo di ovulazione, in cui potete avvertire un’acutizzazione dei disturbi. A sostenerlo è uno studio svolto in Norvegia e pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.

I ricercatori si sono serviti di un gruppo di volontarie, tutte con un ciclo regolare di 28 giorni, delle quali il 28,5% era costituito da fumatrici e l’8% da donne con asma. È stato possibile osservare che, durante i giorni compresi tra il decimo ed il ventiduesimo, si registra la maggiore incidenza di problemi respiratori, mentre la presenza di affanno nella respirazione è maggiore tra il settimo ed il ventunesimo giorno dopo le mestruazioni.

Quali le cause di questa correlazione tra difficoltà respiratorie e giorni di massima fertilità? È probabile che tutto dipenda dall’aumento della temperatura corporea che si registra proprio durante l’ovulazione: tale innalzamento è la conseguenza del processo infiammatorio legato alle mestruazioni che si verifica a seguito di un calo di estrogeni e contemporaneo rilascio di molecole dette citochine, che avrebbero un ruolo attivo nel determinarsi dell’asma.

Il dato interessante emerso dalla ricerca è che la correlazione con il processo di ovulazione si manifesta indipendentemente dalle cause che sono all’origine dei problemi respiratori: asma, eccessivo peso corporeo o fumo di sigarette.

Lo studio norvegese necessita di ulteriori approfondimenti, pur non essendo il primo che si sia mosso nella direzione di messa in evidenza del legame esistente tra ovulazione, e dunque variazioni ormonali e difficoltà respiratorie.

La prima ricerca era infatti già stata svolta nel lontano 1931 ed uno studio nel 1996 evidenziava il legame esistente tra ovulazione ed asma. Come sottolinea Samantha Walker, della charity Asthma UKL’asma si differenzia molto da persona a persona ed è fondamentale poter essere coscienti dei momenti di maggiore vulnerabilità del proprio corpo, per mettere in atto anche terapie personalizzate“. L’obiettivo principale dei diversi approfondimenti scientifici che seguiranno è dunque quello di fornire ai soggetti asmatici, in questo caso alle donne in modo particolare, la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza nei confronti della malattia, per essere in grado di affrontarla nel modo migliore.

Francesca Di Giorgio

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