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Bambini pigri: il decalogo per uno stile di vita più salutare

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I nostri bambini passano troppe ore chiusi in casa, per di più sgranocchiando di continuo e davanti alla tv. È la fotografia scattata dalla ricerca conoscitiva realizzata da IPSOS per Save the Children sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro paese, presentata insieme al Decalogo per uno stile di vita più salutare per bambini e famiglie.

Attivita motorie

Quasi il 19% dei bambini e adolescenti italiani non si muove nel tempo libero né tanto meno pratica regolarmente uno sport: il 6% dei bambini e ragazzi non ha spazio dove svolgere un’attività fisica (con un incremento del 2% a livello nazionale rispetto allo scorso anno, e con picchi del 15% a Napoli, del 14 a Bari e del 12 ad Ancona), e dove esiste non è in buone condizioni per il 40% dei bambini italiani (percentuale che sale al 60% a Palermo, 50% ad Ancona e 49% a Bari).

Per il 60% dei genitori italiani, i loro figli passano il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici, mentre il 30% dei bambini e ragazzi intervistati dichiara più in generale di passare poco tempo all’aperto, con il 12 % che non gioca mai o quasi mai fuori con gli amici, mentre il 17% lo fa solo qualche volta al mese. Inoltre, più di 3 ore di televisione per quasi 1 bambino su 5 durante la settimana, mentre nel weekend lo diventano per più di 1 su 4. Oltre a pc e videogames.

E camminare?

Manco a parlarne: se il 41% dei bambini viene accompagnato in auto per qualunque esigenza, il 68% cammina meno di 30 minuti al giorno e salire le scale a piedi non se ne parla per oltre un quarto di loro.

Alimentazione

L’89% degli adulti dichiara di conoscere le regole per un regime salutare, eppure il 37% non le applica con i propri figli: la colazione non la si fa nel 19% dei casi (con un picco del 26% tra i bambini tra gli 11 e i 13 anni) o viene fatta al bar nel 12% dei casi. Solo il 25% fa merenda con regolarità. Cattive abitudini alimentate, purtroppo, alla frequente assenza dei genitori: quasi un ragazzo su 10 mangia a pranzo da solo a casa (8%) o fuori con gli amici (5%), a cena il 12% non mangia quasi mai o solo qualche volta a tavola con i genitori.

Cosa fare allora? La salute e l’obesità vanno tenute lontano con l’attività motoria e una alimentazione varia ed equilibrata.

Ecco le 10 semplici regole di vita sana per i bambini e le loro famiglie di Save the Children:

  1. Più pasti nell’arco della giornata. La razione di energia va suddivisa in 5 pasti al giorno secondo il seguente schema: colazione (15%), spuntino a metà mattina (5%), pranzo equilibrato (40%), merenda nel pomeriggio (10%) e cena (30%).
  2. Alziamoci con il piede giusto: prendiamo il tempo per fare una colazione varia e completa a base di cereali o prodotti da forno, latte o yogurt e frutta che fornisca almeno il 15% dell’apporto calorico giornaliero adeguato all’età e allo stile di vita.
  3. Camminiamo e muoviamoci per almeno 30 minuti al giorno. A seconda delle età e delle opportunità possono essere considerati attività fisica anche il gioco o semplici esercizi come ad esempio salire le scale e spostarsi a piedi o in bicicletta. Anche le attività classicamente svolte per i lavori di casa fanno bruciare calorie, così come il ballo.
  4. Tutti insieme appassionatamente! Se svolto in compagnia, il movimento diventa momento di puro divertimento!
  5. Fate bere molto i bambini
  6. Prima di accendere il televisore o il computer, consideriamo la possibilità di trascorrere quel tempo svolgendo attività fisica insieme ai figli facendo una gita fuori porta o una passeggiata al parco
  7. Variamo la scelta de i cibi a pranzo e a cena in modo da garantire il giusto apporto nutrizionale e proponiamo frutta e verdura in modi diversi e più volte al giorno ai nostri figli.
  8. Mentre si mangia niente TV! Lo scambio che avviene a tavola fra i componenti della famiglia è uno dei momenti più importanti di condivisione di una giornata.
  9. Quanto alla merenda: preoccupiamoci della qualità degli ingredienti oltre che della composizione della merenda e leggiamo sempre l’etichetta nutrizionale. Bilanciamo la merenda con gli altri pasti della giornata
  10. Diamo il buon esempio: il bambino impara soprattutto imitando i comportamenti degli altri. È necessario quindi che anche gli adulti imparino ad attuare stili di vita sani e che i genitori e la scuola con gli insegnanti collaborino all’educazione alimentare e motoria dei bambini.
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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.