I futuri genitori, si sa, vorrebbero sapere tutto dei bimbi a cui daranno la luce. Oggi, però, basta un semplice test del DNA per scoprire se i pargoli che verranno avranno i capelli rossi.
Per questo gli organizzatori della mostra sulla genealogia genetica “Who Do You Think You Are? LIVE”, al London Olympia di Londra dal 22 al 24 Febbraio, si stanno preparando ad accogliere un grande afflusso di coppie desiderose di scoprire se sono portatrici dei geni dei capelli rossi o no. Perché possono esserlo anche se hanno la capigliatura di un altro colore.
Il dottor Jim Wilson, ricercatore del BritainsDNA, la società che offre il test spiega all’Huffington Post come funziona:
“attraverso un semplice test della saliva per determinare i nostri antenati più lontani, siamo in grado di identificare anche se un individuo è portatore di una delle tre varianti comuni del gene dei capelli rossi MC1R. Questo significa che le famiglie possono portare una variante per generazioni, e quando un portatore ha un bambino con un altro portatore, un figlio con i capelli rossi può apparire dal nulla”.
Si stima che circa 4 persone su 10 portano la variante del gene senza avere i capelli rossi. Per questo non sorprende che le nascite di bambini con capelli color carota siano molte.
Ma a cosa serve sapere se si è un portatore o no?
Al di là della semplice curiosità, ciò che spinge moltissime persone a utilizzare questo test del DNA è la serie di complicazioni medico-sanitarie che affliggono le persone rosse. Queste possono includere, ricorda il DailyMail, la maggiore sensibilità al dolore, il cancro della pelle, la malattia di Parkinson e persino la sindrome di Tourette.