Si tratta di una questione che negli anni è stata molto dibattuta. Alcuni medici hanno a lungo vietato strenuamente ai neogenitori di far dormire il loro neonato nel lettone, altri si sono invece mostrati accondiscendenti.
In effetti, se pensiamo alle famiglie numerose di qualche decennio fa, era normale che i bambini dormissero nella stanza dei genitori. Quella di preparare una cameretta tutta per il neonato è una moda che si è fatta strada accanto all’avvento di un maggior benessere.
Ora sono gli studiosi stessi a pronunciarsi in proposito. La Stony Brook University di New York ha infatti tenuto sotto osservazione 944 coppie di genitori con un figlio di un anno per valutare lo sviluppo psicologico dei piccoli in relazione alle loro abitudini legate al sonno. Le conclusioni degli esperti sono state che i neonati che erano stati abituati a dormire nel lettone hanno raggiunto gli stessi sviluppi sul piano cognitivo e psicologico dei bambini che trascorrevano la notte nel loro lettino.
Per chi dorme nel lettone ci sarebbero anche altri effetti positivi. Dormire accanto alla mamma favorirebbe la predisposizione all’allattamento al seno. Questo è consigliato da un numero sempre maggiore di pediatri, poiché ritenuto importantissimo per garantire al bambino tutti i nutrienti necessari al suo sviluppo e per rafforzarne le difese immunitarie.
Inoltre i bambini in tenera età hanno bisogno del contatto fisico con i genitori per poter crescere con un maggiore equilibrio emotivo. Un distacco precoce dai genitori favorirebbe il rilascio degli ormoni dello stress già a partire dall’infanzia.