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Se il diabete dilaga tra i bimbi e resiste alle cure

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L’obesità infantile è in costante aumento e, di pari passo, cresce anche il numero di adolescenti affetti da diabete di tipo 2. Questo tipo di diabete, un tempo raro nei più giovani, è oggi una realtà preoccupante. Il problema principale è che si cura con maggiore difficoltà rispetto a quello degli adulti, rendendo essenziale un approccio terapeutico mirato e tempestivo.

Negli Stati Uniti, si registrano ogni anno circa 3.600 nuovi casi di diabete di tipo 2 tra i bambini. Parallelamente, il tasso di obesità infantile è triplicato dagli anni ’80 ad oggi, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

I risultati dello studio della George Washington University

Uno studio condotto dalla George Washington University di Washington D.C. ha monitorato 699 bambini di età compresa tra i 10 e i 17 anni per un periodo di quattro anni. I risultati sono stati preoccupanti: solo il 50% dei pazienti risponde al trattamento con metformina, il farmaco più comunemente utilizzato per il diabete di tipo 2. Nel restante 50% dei casi, i pazienti richiedono terapie più complesse o addirittura iniezioni di insulina.

I ricercatori hanno confrontato tre diverse strategie terapeutiche:

  • Metformina da sola
  • Metformina associata a un cambio nello stile di vita
  • Metformina combinata con un altro farmaco, il rosiglitazone

Tra queste, la combinazione metformina e rosiglitazone si è dimostrata la più efficace, ma con una percentuale di fallimento comunque alta, pari al 39%.

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Nuove prospettive terapeutiche

Gli autori dello studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, hanno sottolineato la necessità di sviluppare nuovi farmaci più efficaci. In attesa di queste innovazioni, il trattamento con insulina rimane l’opzione più sicura nei casi in cui le terapie convenzionali falliscono.

Un ulteriore studio pubblicato nel 2023 sulla rivista Diabetes Care ha suggerito che l’introduzione precoce di farmaci come gli inibitori SGLT2, già utilizzati negli adulti, potrebbe rappresentare una nuova frontiera nel trattamento del diabete infantile, riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari e migliorando il controllo glicemico.

Prevenzione: il ruolo della dieta e dell’esercizio fisico

Nonostante i progressi terapeutici, la prevenzione rimane l’arma più potente contro il diabete di tipo 2 nei bambini. Gli esperti concordano sul fatto che una dieta equilibrata e un aumento dell’attività fisica siano essenziali per ridurre il rischio di obesità e diabete. Tuttavia, implementare questi cambiamenti si rivela spesso complicato, soprattutto nelle famiglie con risorse limitate o poco accesso a cibi sani.

Iniziative come programmi scolastici per l’educazione alimentare e la promozione di attività fisiche stanno mostrando risultati promettenti. Un recente rapporto del World Health Organization (WHO) evidenzia come interventi a livello comunitario possano ridurre significativamente i tassi di obesità infantile.

Un problema complesso ma affrontabile

Il diabete di tipo 2 nei bambini rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica. La ricerca scientifica sta aprendo nuove strade per il trattamento, ma la soluzione più efficace rimane la prevenzione. Investire in educazione alimentare e promuovere uno stile di vita attivo sin dalla giovane età sono passi fondamentali per combattere questa epidemia.

Come ribadiscono gli esperti, “la dieta e l’esercizio fisico non sono solo strategie di prevenzione, ma veri e propri strumenti per migliorare la qualità della vita”.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania