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Bambini, niente energy drink. Ecco le 8 regole del saper bere

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Energy drink ai bambini? Neanche a parlarne. Il loro alto contenuto di caffeina è per loro poco salutare.

È il monito lanciato dai pediatri al VI Congresso nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) in programma a Genova fino al 29 settembre.

Qual è allora la giusta idratazione da garantire ai nostri figli? I pediatri presenteranno un manifesto con le “8 Regole del saper bere“. Eccole:

1. IDRATAZIONE: i bambini devono assumere ogni giorno una giusta quantità di liquidi che permetta di ottenere e mantenere un ottimale livello di idratazione

2. ACQUA: l’acqua è l’alimento ideale per l’idratazione del bambino

3. ALTRE BEVANDE: succhi di frutta, bevande zuccherate o latte possono concorrere all’idratazione del bambino veicolando nel contempo nutrienti a contenuto calorico, che in ogni caso devono armonizzarsi con le altre calorie e gli i nutrienti assunti con il cibo nel corso della giornata per evitare eccessi e/o difetti nell’equilibrio nutrizionale giornaliero

4. ETICHETTE: leggere sempre l’etichetta, che riporta la composizione e il contenuto calorico della bevanda

5. CONSUMO MODERATO: Proibire al bambino il consumo di tutte le bevande analcoliche diverse dall’acqua non è giustificato. Necessario invece educare con pazienza alla scelta delle bevande più indicate e ad un consumo moderato

6. SOVRAPPESO: oggi i bambini si muovono poco e spesso sono sovrappeso. Anche il consumo delle bevande, quindi, deve essere proporzionato ai reali fabbisogni del bambino, legati al suo dispendio energetico

7. DOLCIFICANTI: l’assunzione di bevande contenenti dolcificanti (edulcoranti) ha una motivazione specifica nel bambino con diabete e, in casi selezionati, come coadiuvante nel trattamento dell’obesità

8. ENERGY DRINK: gli “Energy Drink” non sono raccomandati per i bambini per il loro elevato contenuto in caffeina.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania