Artrite giovanile: da oggi si potrà curare anche grazie a due farmaci finora utilizzati con altre indicazioni terapeutiche. Tutto grazie alla scoperta di due studi internazionali guidati dai ricercatori dell’Unità Operativa di Pediatria e Reumatologia dell’Irccs Giannina Gaslini di Genova.
L’artrite idiopatica giovanile sistemica, la più grave delle forme di artrite cronica dell’infanzia, è responsabile di circa il 15% di tutte le forme di Aig in generale, è caratterizzata da un processo infiammatorio cronico all’interno dell’articolazione e finora è stata trattata esclusivamente col cortisone.
Ora, i ricercatori hanno testato l’efficacia dei farmaci per due anni su bambini con età compresa tra 2 e 18 anni affetti da questo tipo di artrite e hanno scoperto che in un’alta percentuale di pazienti il trattamento con questi due farmaci ha determinato la remissione o, comunque, un miglioramento molto importante.
“Le ricerche – spiega Alberto Martini, direttore dell’U.O. di Pediatria e Reumatologia del Gaslini – sono il risultato di un vasto sforzo collaborativo internazionale che ha coinvolto sia la rete che noi dirigiamo (Printo) sia l’analoga rete nordamericana (Prcsg). I due farmaci oggetto degli studi rivoluzioneranno il trattamento della malattia e miglioreranno in maniera sostanziale la sua prognosi a lungo termine“.
L’Unità Operativa diretta da Martini è l’unico centro italiano di eccellenza in reumatologia riconosciuto dall’European League Against Rheumatism e unico centro di eccellenza in Europa per la reumatologia pediatrica. Qui ha sede la direzione e il coordinamento di Printo (Pediatric Rheumatology International Trial Organization), la più vasta rete internazionale per la sperimentazione di nuove terapie nelle malattie reumatiche del bambino, che comprende tutti i centri di reumatologia pediatrica europei e alcuni a livello mondiale per un totale di 50 Paesi rappresentati.
I due studi sono stati pubblicati dal New England Journal of Medicine, la più importante rivista scientifica internazionale.