Fecondazione assistita, sempre più spesso a frenare le coppie sono i costi molto elevati degli interventi necessari per ottenere una gravidanza. Per chi vorrebbe rivolgersi a questa opportunità, è in arrivo una buona notizia. In Belgio è stata sperimentata una nuova tecnica, grazie alla quale sono già nati 14 bambini.
È finalmente giunto il momento di abbattere i costi della fecondazione assistita? La tecnica di base è stata ormai sperimentata ed attuata in migliaia di casi, portando ad altrettante nascite. I costi della fecondazione assistita non sono però accessibili a tutti. In media si spendono almeno 3000 euro per la fecondazione in vitro.
Grazie all’attività dei medici belgi, però, i costi potrebbero scendere fino a 200 euro. Si tratterebbe soprattutto di una strategia utile per risolvere il problema dell’infertilità nei Paesi più poveri. Gli esperti sono interessati a portare la tecnica nei Paesi in via di sviluppo. A rivolgersi alla fecondazione assistita sono al momento soprattutto gli abitanti di Stati Uniti, Canada e Europa.
La riduzione dei costi, a parere degli esperti, potrebbe avvenire diminuendo la quantità di farmaci impiegata per la stimolazione ovarica, che vengono somministrati alle donne che decidono di sottoporsi alla fecondazione assistita. Inoltre, gli interventi avvengono di norma in cliniche costose, quando sarebbe sufficiente un semplice ambulatorio.
Le apparecchiature da utilizzare per la fecondazione assistita richiedono infatti poco spazio e non necessitano di essere utilizzate in cliniche ed ospedali attrezzati per migliaia di euro. Evitare le cliniche di lusso ed impiegare tecniche più semplici, accanto ad una riduzione dei farmaci da somministrare, contribuirebbe nell’insieme a rendere la fecondazione assistita più abbordabile da parte delle coppie che si trovano in difficoltà nell’avere figli, garantendo la qualità degli interventi nonostante i prezzi low cost.
Marta Albè
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