Secondo un’indagine del Censis, aumenta in Italia il numero delle donne trattate con la procreazione assistita: in 5 anni, dal 2005 al 2010, si è passati da 27.254 a 44.365 (+62,8%).
Il numero dei bambini nati con le tecniche di procreazione assistita è triplicato, da 3.385 a 9.286, e si registra anche un aumento dei tassi di successo, con una riduzione dei parti plurimi (dal 24,3% al 22,3%) e degli esiti negativi, come aborti spontanei, morti intrauterine e e gravidanze ectoscopiche (dal 26,4% al 24%).
Il 69,1% degli italiani, inoltre, è favorevole alla procreazione assistita, ma ci sono forti differenze in base al titolo di studio: i laureati sono d’accordo nell’81,7% dei casi, contro il 33,3% di chi ha soltanto la licenza elementare. Quanto alla fecondazione eterologa (utilizzo di ovociti o spermatozoi appartenenti ad estranei) è favorevole il 63,5% del laureati e solo il 20,5% delle persone meno scolarizzate.
ABORTO. Notevoli le differenze di opinione legate all’età: il 33,7% degli over 65 ne nega la legittimità, a fronte di un 17,7% dei giovani. Il 36,6% degli anziani non è favorevole all’utilizzo della pillola abortiva, mentre tra i giovani esprimono parere negativo il 20,5%.