contraccezione gratuita

Se la contraccezione fosse gratuita

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Scegliere gratuitamente il sistema di contraccezione preferito allontana la possibilità di un aborto. È la politica seguita da Obama nella sua nuova corsa alla Casa Bianca – che prevede che i datori di lavoro offrano dal prossimo gennaio la copertura sanitaria della contraccezione alle lavoratrici – ed è anche il risultato di uno studio dell’Università di St. Louis.

Secondo la ricerca, la contraccezione gratuita può far crollare il numero di aborti, dal momento che, in una realtà come quella statunitense – dove pesa molto anche il godimento o meno di una assicurazione sanitaria – la scelta di un aborto sfiora per lo più le donne con basso reddito. Non solo, negli ultramoderni States, solo il 5% delle donne usa metodi contraccettivi a lunga durata, come gli impianti sottocutanei o dispositivi intrauterini.

Negli Usa, le gravidanze indesiderate sono il 50% del totale e nel 43% dei casi la donna alla fine decide di abortire. Il dato generale è più basso, ma la differenza è comunque netta: tra 4,4 e 7,5 aborti ogni 1000 donne contro un dato regionale tra 13,4 e 17 e un dato nazionale intorno a 20. Secondo gli autori, se le misure previste nello studio venissero applicate, si potrebbe prevenire un aborto per ogni 79-137 donne a cui viene garantita la scelta.

Come società – ha detto Alina Salganicoff, della Kaiser Family Foundation – dovremmo volere la riduzione di gravidanze inattese e aborti. Questo studio ha dimostrato che la contraccezione gratuita ci aiuta a farlo“. Sulla stessa linea James T. Breeden, presidente dell’American College of Obstetricians and Gynecologists: “È un miglioramento incredibile, viene da pensare che se sei anti-abortista dovresti essere al 100% per l’accesso alla contraccezione“.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.