Il caffè in gravidanza potrebbe far male

Il caffè in gravidanza potrebbe far male

Caffè: un consumo eccessivo potrebbe ostacolare la gravidanza

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Torniamo a parlare ancora del caffè, oggetto di una vastissima letteratura scientifica che si occupa a “corrente alternata” ora delle sue virtù, ora dei suoi effetti negativi.

Questa volta, tocca al fronte “negativo”: un recente studio americano mette in guardia le donne, soprattutto se desiderano avere una gravidanza, sul possibile legame della calda bevanda nera con una riduzione della capacità riproduttiva femminile.

Una ricerca pubblicata sul British Journal of Pharmacology sostiene, infatti, che l’eccessivo consumo di caffè potrebbe avere degli effetti negativi sull’apparato riproduttivo delle donne, o meglio sulla sua capacità muscolare. In particolare, per i ricercatori dell’Università di Reno, nel Nevada, dosi elevate di caffeina ostacolerebbero i movimenti contrattili delle tube di Falloppio, cioè il condotto in cui transita la cellula uovo nel suo passaggio dall’ovaio all’utero. “Se i muscoli delle tube non si contraggono – spiega Sean Ward, docente di fisiologia e biologia cellulare presso la Nevada School of Medicine e direttore della ricerca, in un comunicatol’ovulo non viene più trasportato al loro interno impedendo quindi il felice esito del processo di fecondazione“.

Gli scienziati, ad oggi, sanno poco su come effettivamente le uova si muovano attraverso le tube di Falloppio. Si ritiene che il cammino della cellula uovo, da quando è rilasciata dall’ovaio a quando giunge nell’utero, sia accompagnato dal movimento di microscopiche strutture filiformi dette “cilia” poste sul rivestimento interno delle tube di Falloppio. “Una migliore comprensione di questo meccanismo biologico, oltre a gettar luce su alcune cause di infertilità, aiuterebbe i medici a trattare con maggior successo anche malattie dell’apparato genitale femminile di tipo infiammatorio e infettivo e a contrastare il pericoloso instaurarsi di gravidanze extrauterine” dice il professor Ward.

Lo studio è stato condotto solo sui topi e sarà necessario passare alle analisi sulle donne per capire meglio il legame tra caffeina e riproduzione. Perché, se la quantità di caffeina che ha causato infertilità nei topi bloccando le contrazioni delle tube, è pari a quella contenuta in circa due tazzine di caffè, non si sa quale sia la dose che potrebbe avere lo stesso effetto nelle donne. “La caffeina ha effetti diversi in persone diverse – conclude Ward – e quindi anche il suo effetto sulla fertilità potrebbe cambiare nelle varie donne“.

Insomma, è ancora tutto da verificare. Per ora, come sempre consigliamo noi di wellMe, ricordate che in medio stat virtus, anche nel consumo di caffè.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.