Secondo un recente studio, stress cronico in gravidanza e depressione possono essere strettamente collegati, tanto che lo stress potrebbe essere considerato la causa scatenante della grave patologia. Le più recenti ricerche pongono in relazione la condizione di stress cronico durante la gravidanza con l’insorgere della depressione post-partum.
Gli studi, al momento eseguiti su cavie da laboratorio, hanno posto in luce come lo stress possa influenzare il comportamento delle madri nei confronti dei loro figli. Le cavie da laboratorio sottoposte a stress hanno dimostrato, dopo la nascita dei piccoli, di non provare particolare interesse nei loro confronti, ponendo in essere comportamenti simili a quanto osservato nelle donne colpite da depressione a seguito del parto.
La Dott.ssa Benedetta Leuner, alla guida dello studio, ritiene che lo stress possa rendere più vulnerabili le madri ed ostacolare l’attività dei loro neuroni. In laboratorio, le cavie non sottoposte a stress, dopo essere state distaccate dai loro piccoli per 30 minuti, si sarebbero immediatamente prese cura di loro una volta effettuato il riavvicinamento. Le madri stressate, al contrario, avrebbero mostrato la tendenza di prendersi cura e nutrire i propri piccoli con meno frequenza, lasciandoli sparpagliati nelle gabbie senza radunarli attorno a sé.
I comportamenti delle cavie sono stati descritti come assimilabili alle reazioni delle donne cadute in depressione dopo il parto, durante il convegno annuale della Society For Neuroscience. La Dott.ssa Leuner ha definito la depressione post-partum come una condizione devastante per le neomamme, che andrebbe ulteriormente approfondita, in particolare al fine di prevenire i comportamenti distruttivi che alcune donne potrebbero porre in essere nei confronti di se stesse e dei propri figli.
Marta Albè