L’allattamento al seno fa bene, si sa, ed è sempre da preferire ad altre forme artificiali, se e quando se ne ha la possibilità.
Ma che rendesse anche intelligenti è una scoperta di un recente studio della Oxford University e dell’Institute for Social and Economic Research (ISER) di Essex (Uk), che dimostra come i bambini allattati in modo naturale sviluppino poi un quoziente intellettivo superiore agli altri.
Oltre a creare un forte legame tra la mamma e il bambino e a dare al pupo tutte le sostanze necessarie per una crescita sana, il latte materno renderebbe quindi anche più intelligenti: su 1000 bambini esaminati è emerso che quelli che erano stati allattati al seno avevano sviluppato un QI superiore di 3-5 punti rispetto agli altri, ma non solo. L’effetto positivo del latte materno parrebbe durare nel tempo, almeno fino alla scuola secondaria.
Ma da cosa dipende? Sui perché i ricercatori si dividono: da un lato c’è chi attribuisce questo “potere miracoloso” agli acidi grassi a catena lunga presenti nel latte che aiuterebbero a sviluppare il cervello nel migliore dei modi; dall’altro c’è chi sostiene che il merito si semplicemnte dello stretto legame mamma-figlio creato proprio dall’allattamento.
In ogni caso l’allattamento naturale fa bene a mamma e bambino e da oggi si sa che potrebbe anche rendere più intelligenti. Quindi, perché privarsene?
Eleonora Cresci